V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Luigi Rignanese |
Inserito il - 24/02/2007 : 08:36:20 Pinus halepensis
Albero ampiamente coltivato. E' anche presente allo stato spontaneo in alcune aree (ad es. sul Gargano)
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
rocco |
Inserito il - 09/03/2008 : 18:28:59 se non sbaglio, anche alcune popolazioni presenti lungo le gravine dell'arco ionico sono ritenute autoctone. Sta di fatto che, come gi? detto, la naturalit? delle pinete ? un vero dilemma per i geobotanici! rocco |
Luigi Rignanese |
Inserito il - 09/03/2008 : 17:17:28 Pinus halepensis / Pino d'Aleppo
Manfredonia, 8/3/2008
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Luigi Rignanese |
Inserito il - 09/03/2008 : 17:16:21 Pinus halepensis / Pino d'Aleppo
Manfredonia, 8/3/2008
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Luigi Rignanese |
Inserito il - 09/03/2008 : 17:15:36 Pinus halepensis / Pino d'Aleppo
Manfredonia, 8/3/2008
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Matteo Visceglia |
Inserito il - 22/03/2007 : 09:55:24 Confermo quanto riferito da Vilmer. La Difesa San Biagio ? un'area di propriet? comunale che si estende su circa 700 ettari. Sono presenti nuclei di pino d'Aleppo probabilmente autoctono, leccete, estese macchie a lentisco. Il Vallone dell'Inferno ? una delle zone pi? belle, come evidenziato dalle foto postate da Vilmer. In un'area che si affaccia sulla valle del Bradano inoltre furono scoperti i ruderi di un abitato indigeno con resti di abitazioni, cinta fortificata e necropoli databili a partire dal sec. VII a. C. Tutta l'area archeologica ? in stato di abbandono! Purtroppo nonostante un' attivit? di sensibilizzazione e richiesta di tutela inoltrata agli enti svolta sin dagli anni 80 (a cui ho personalmente contribuito) ad ora non si registra praticamente nessun risultato concreto di tutela vista la forte azione delle solite lobbies. D'inverno l'area ? invasa da cacciatori (soprattutto pugliesi e campani) che fanno i loro comodacci! Persino coloro che fanno passeggiate o jogging temono per la loro incolumit?. Un mio amico, durante una di queste attivit? ha persino assistito in diretta all'uccisione di un rapace senza poter fare nulla! Attualmente si sta cercando ancora di spingere gli amministratori comunali, provinciali e regionali a riconoscere il valore naturalistico dell'area ed istituire un 'adeguata forma di protezione. L'unico risultato che ? stato possibile ottenere qualche anno fa grazie anche all'insistenza mia e di alcune altre persone ? stata la chiusura degli accessi alle automobili (il che ? gi? parecchio)! Ora si sta cercando di raccogliere dati di interesse naturalistico necessari per continuare a supportare la richiesta di norme di tutela e protezione. Per chi voglia fare un' escursione segnalo che la macchina va lasciata presso la sbarra posta all'ingresso dell'area per poi percorrere a piedi per qualche km una delle due strade sterrate che si diramano in prossimit? di una piccola "ex chiesetta".
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Vilmer77 |
Inserito il - 22/03/2007 : 01:46:31 Un'ultima foto
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Vilmer77 |
Inserito il - 22/03/2007 : 01:45:43 Chiedo a Matteo Visceglia e agli altri esperti se possono confermare quanto ho scritto
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Vilmer77 |
Inserito il - 22/03/2007 : 01:44:15 occupa un vallone detto dell'inferno
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Vilmer77 |
Inserito il - 22/03/2007 : 01:42:42 Qualche giorno fa sono stato a fare una passeggiata con degli amici in localit? "Difesa San Biagio" nel comune di Montescaglioso (MT), a parte la bellezza del luogo (purtroppo non protetto a quanto ne so io) ha attirato la mia attenzione questa pineta che mi ? stato detto essere autoctona.
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Flo |
Inserito il - 28/02/2007 : 23:46:13 Curiosit?:
il Pino d'Aleppo ha notevoli affinit? con il Pino Bruzio (detto pino calabrese). pensando al loro nome viene naturale pensare che l'areale d'origine del Pino d'Aleppo e quindi le aree dove lo si pu? trovare nella sua forma spontanea si trovano nel mediterraneo orientale (Aleppo ? una citt? della Siria) viceversa dicasi per il Pino Bruzio... buugiiiaaa....? esattamente il contrario..paradossalmente...
per quanto riguarda la riconoscibilit? di aree in cui questo ? possibile trovarlo in forma spontanea mi associo a quanto detto da Maurizio. per la cronaca, il Barnetti, libro di selvicoltura speciale, riporta che "in Italia i nuclei di pinete spontanee o subspontanee sono localizzate in Puglia con 7000ha sulle coste del Gargano e 3000ha sul litorale tarantino"... ma il suo utilizzo sfernato x rimboschimenti rende a lungo termine davvero difficile distinguere con esattezza queste aree..
ciao a tutti
Flo |
giuseppe nuovo |
Inserito il - 28/02/2007 : 22:59:47 | Maurizio Marrese ha scritto:
il brutto dei forum ? che spesso non si leggono i vari messaggi, e quindi devo ripetere quello detto un p? di tempo fa.
saluti
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Il bello del forum ? che qualunque argomento pu? essere ripetuto, per cui se ad un utente una discussione ? sfuggita una volta.... prima o poi, la ritrova. In fondo rispondere, per gli utenti, ? una cortesia, non un dovere.
Salutoni
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n/a |
Inserito il - 28/02/2007 : 22:43:27 il brutto dei forum ? che spesso non si leggono i vari messaggi, e quindi devo ripetere quello detto un p? di tempo fa.
Le pinete di pino d'aleppo sono un grande problema fitogeografico e spesso non fa dormire i geobotanici...
riassumo cercando di essere breve e chiaro.
Le uniche pinete di Pino d'Aleppo considerate naturali, sono quelle che crescono sulle coste rocciose mediterranee quindi in Puglia parliamo di quelle Garganiche che crescono lungo le coste del promontorio... Le restanti sono un problema... infatti se consideramo quelle della costa ionica o quelle di lesina (queste ultime quasi sicuramente artificiali) ci sono molti dubbi sulla loro "originalit?". In quanto crescono in zone non rocciose, si pensa quindi che siano state piantate ai tempi dei romani che spesso si dilettavano con questi rimboschienti.
Attualmente non si ? ancora riusciti a sciogliere il bando della matassa, ma una cosa ? certa, sono habitat particolari, unici, e importanti.
saluti |
Luigi Rignanese |
Inserito il - 27/02/2007 : 11:02:41 Nel tuo messaggio non era specificato il luogo dove la foto era stata scattata, per cui pensavo alla zona barese. Ma anche sul Gargano ci sono stati rimboschimenti con questa specie, a seguito di incendi, per cui gli esemplari spontanei sono presenti non dovunque.
Ciao da Luigi |
Gabriele |
Inserito il - 27/02/2007 : 10:57:46 La foto ? stata scattata proprio nel Gargano! |
Luigi Rignanese |
Inserito il - 27/02/2007 : 10:18:09 Direi subspontaneo. Nel corso dei secoli il disboscamento nell'area barese ? stato massiccio, per cui poco o nulla rimane della vegetazione boschiva originaria, mentre nel Gargano il discorso cambia.
Ciao da Luigi |