V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
giuseppe nuovo |
Inserito il - 14/11/2008 : 21:59:06 Carissimi abbiamo ricevuto questo invito da Oreste Caroppo; io penso di andarci (magari mattinata a Capo d'Otranto e nel pomeriggio al Bosco)
La Rinascita del Bosco Belvedere L’antica e magnifica foresta salentina nel cuore del Salento giornata-evento organizzata dall’Associazione “ La Rinascita del Bosco Belvedere” in collaborazione con l’Orto Botanico dell’Università del Salento Domenica 16 novembre Tenuta Le Stanzie, Supersano (LE) dalle ore 14.30
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Primo pomeriggio, piantumazione simbolica di alberi con il coinvolgimento dei bambini e con l’assistenza degli studiosi dell’Orto Botanico, che illustreranno i segreti delle piante del Bosco Belvedere; sarà possibile osservare gli splendidi esemplari della magnifica razza di cavalli che si allevava nel Belvedere, il cavallo murgese. Ore 18 convegno sul Bosco Belvedere e sul progetto della sua rinascita promosso dall’Associazione.
Per informazioni: cell. 3477096175
Una manifestazione per far rinascere una foresta: l’antico e magnifico Bosco Belvedere nel cuore del Salento!
Il cuore del basso Salento, in seno al neo “Parco dei Paduli” finalmente in fase di istituzione ad opera della Regione Puglia, e grossomodo compreso tra i comuni di Maglie, Galatina, Parabita, Ruffano, Taurisano, Tricase e Poggiardo e di nuovo Maglie per racchiudere l’area, era un tempo ammantato dalla ampie chiome dei grandi alberi del vasto e magnifico Bosco Belvedere. Luogo magico vero e proprio Santuario della Natura salentina più vera, dove ancora nei recenti secoli passati pascolavano cervi, daini e caprioli e i cinghiali grufolavano tra le brune foglie al suolo, e gli scoiattoli saltavano tra l’incantevole intrico dei rami. Lì una oggi inimmaginabile ricchezza di vita, specie viventi e paesaggi fiabeschi ed incantevoli segnavano per sempre il cuore dei viandanti! Un bosco vergine, dove vivevano una moltitudine di specie quercine, frassini, carpini, e persino castagni, tanto particolare era il suo microclima. Un bosco in gran parte invaso dalle acque, con una eccezionale varietà di microambienti, che incrementavano enormemente il numero della specie viventi. Nei suoi laghi persino cigni, gru, cicogne e addirittura pellicani! Un paradiso nel cuore del Salento! Ahinoi, quella amena vastissima foresta, vanto dei principi e nobili che se la contesero nel corso dei secoli, è stata vilipesa e martoriata dalla scure e dal fuoco, ridotta sull’orlo della totale estinzione; quasi completamente disboscata e le sue aree prosciugate, negli ultimi secoli (XVIII-XX sec.)! Domenica 16 novembre, in quel luogo, scrigno dell’anima naturale del Salento antico, centro storico della sua storia naturale, i sogni diventano realtà e l’amore per il proprio territorio produce i suoi frutti più belli, lì i bambini con i loro nonni, genitori e maestri, le autorità pubbliche e le associazioni, i ricercatori dell’Università del Salento e gli studiosi locali, piantano tutti insieme una speranza nuova per il nostro futuro, lì essi fanno Rinascere un’intera foresta, l’antica e vasta e magnifica “Foresta Belvedere”!
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Fortemente animati dalla convinzione che non tutto è perduto, di fronte all’incalzare di un progresso-involutivo che sta fagocitando il nostro territorio depauperando ogni sua vera ricchezza e con essa la salute dei suoi stessi abitanti, l’Associazione “ La Rinascita del Bosco Belvedere” è lieta di invitare la popolazione salentina alla simbolica manifestazione-evento di domenica 16 nov. nella splendida Tenuta Le Stanzie in feudo di Supersano (strada Supersano-Cutrofiano), dimora medioevale fortificata, sulle balze della serra, dove il paesaggio mozzafiato della sottostante Valle dei Paduli, un tempo dimora del Bosco Belvedere, incanta e rapisce l’animo. Lì nel primo pomeriggio dalle 14.30, sarà possibile mettere a dimora numerose piante di specie autoctone sotto la direzione degli studiosi dell’Orto Botanico dell’Università del Salento, che illustreranno i mille segreti delle piante del Bosco. Sarà possibile inoltre osservare i forti ed eleganti cavalli morelli della splendida razza murgese, un tempo allevata allo stato brado proprio nel Bosco Belvedere (Ass. “Amici del Murgese” di Alessano). Seguirà alle ore 18 nell’ampia sala del frantoio settecentesco meravigliosamente recuperato, un convegno sul Bosco Belvedere, sulla sua ricchezza biologica e sulla necessità di un intervento di ricostruzione dello stesso con le sue pittoresche suggestioni paesaggistiche e con la sua biodiversità; interverranno il presidente-fondatore dell’associazione “ La Rinascita del Bosco Belvedere”, Oreste Caroppo; Silvano Marchiori, Professore di Botanica Sistematica nell’Università del Salento; Gianni Scognamillo Assessore all’Ambiente della Provincia di Lecce; Rita Accogli, Dott.ssa Curatrice dell’Orto Botanico dell’Università. Saranno proiettati dei lavori sulla flora locale, sulla Foresta Belvedere e sulla sua ricostruzione naturale e paesaggistica, sulle attività dell’Orto Botanico e sul cavallo murgese. Reading poetico-musicale dell’artista Doris D’Amico nel suggestivo frantoio ipogeo medioevale scavato nella roccia della serra.
Mostra dell’artista Paola Rizzo, con esposizioni di alcune delle sue magnifiche opere pittoriche, che fissano magistralmente sulla tela le suggestioni e le emozioni della terra salentina più vera ed incontaminata. Buffet con piatti tipici salentini prodotti dalla locale azienda agrituristica Le Stanzie, e degustazione di vini prodotti da vitigni autoctoni, coltivati nelle aree dell’antico Bosco Belvedere. Stand informativo sull’agricoltura biologica con esposizione di prodotti biologici curato dalla cooperativa di agricoltura biologica e apicoltura di contrada Silva nei Paduli, che da anni è leader locale nello sviluppo di un’agricoltura attenta al rispetto della natura e dei suoi equilibri, ed alla salubrità delle sue produzioni. Un momento importante per riavvicinare concretamente i bambini, ma anche i loro genitori e nonni, alla natura e soprattutto per partecipare attivamente ad un’azione di risanamento e di ripristino dell’antica foresta salentina. In quest’ottica oltre alle piante fornite dall’Orto Botanico di Lecce, sarà possibile portare anche spontaneamente alberelli ed arbusti di specie autoctone reperite presso vivai che le producono da semenze locali, e piantumarle durante la manifestazione, per una partecipazione ancora più forte ad un rimboschimento che parte dal basso e che esprime la volontà di dire basta al danneggiamento e sfruttamento selvaggio del nostro territorio ed alla sfigurazione del nostro paesaggio attraverso un gesto tanto semplice quanto forte, ripiantare quello stesso albero che nei secoli passati rendeva il Salento una terra verde di inimmaginabile bellezza! Allo scempio e all'inquinamento che distruggono il nostro territorio, e alle polemiche che divampano in questi giorni nel Salento, la nostra risposta è questa modesta ma altamente simbolica manifestazione, che vuole lanciare un messaggio forte sulla svolta che tutto il Salento deve intraprendere a favore della "bellezza" e della "salute", ripristinando quanto di meglio il Salento offriva nel passato alla sua gente! Una risposta che deve partire dal basso, dalla stessa popolazione salentina, che deve partecipare attivamente alla "rinascita", e dire no alla distruzione del territorio con un'azione di miglioramento forte e preventiva, prima che scelte dall'alto decidano scelleratamente a scapito della bellezza della natura e della salute delle persone!
Oreste Caroppo
Come raggiungere il luogo della manifestazione:
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1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
OresteCaroppo |
Inserito il - 15/11/2008 : 11:53:49
Venendo a Le Stanzie da Otranto e dunque da Maglie, suggerisco due soste intermedie per ammirare due patriarchi verdi relitti dell’antico Bosco Belvedere.
Il primo è in località Masseria Luca Giovanni, area ricca di boschetti relitti e macchie ripariali e lungo i margini delle stradine.
Quercia subgenere Robur, Tenuta Luca Giovanni in feudo di Scorrano, (è l’albero nella prima foto in alto):
Latitudine: 40° 5'34.51"N Longitudine: 18°15'12.11"E
Il secondo è in località Masseria Macrì, nei pressi della valle dell’antico e vasto Lago Sombrino, un tempo nel cuore della foresta Belvedere, prosciugato, ahinoi, nell’800 per azione antropica!
Quercia subgenere Robur, Masseria Macrì in agro di Supersano:
Latitudine: 40° 3'14.30"N Longitudine: 18°13'7.51"E
Sono entrambe querce del subgenere Robur, ma di specie differenti.
Seguendo questo percorso, prima di giungere a Masseria Le Stanzie, si avrà modo di ammirare i lembi di macchia e boscaglia relitti, gli olmeti a galleria lungo i rivi campestri, pioppeti, salici, e le solitarie querce, che descrivono i fasti naturali e paesaggistici del passato glorioso che fu e che è nostro dovere far tornare ad essere!
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