V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
dcicave |
Inserito il - 31/05/2008 : 18:57:03 Foto n.1. Autore: Donato Ciampa. Reflex Pentax KX, obiettivo 400 mm, f/5,6. Pellicola Kodak 400 ASA. Colombaccio (Columba palumbus). Avvistamento: Ottobre 2001 nel territorio di Ruvo del Monte (PZ)
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10 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Angelo |
Inserito il - 22/05/2010 : 21:38:12 Salve, io ho visto l'estate scorsa un caso di predazione di sparviere su colombaccio: pineta dell'arco ionico, metà agosto, 4 giovani senza collare bianco fermi su altrettanti alberi: io fermo a osservarli, vedo uno sparviere che "veleggia" ad altezza delle chiome dei pini: entra nel ,campo visivo dei giovani che partono a ventaglio: e allora io capisco come fanno gli sparvieri a prendere i colombacci: lo sparviere accelera leggermente, facendo nel contempo una vera e propria "rovesciata": raggiunge il più prossimo colombaccio che è proprio allora in fase di accelerazione, e vedo distintamente sollevarsi un artiglio del picolo rapace che "si attacca" al petto o ventre della grossa preda (se lo avesse artigliato di sopra, si sarebbe rotto le zampe intercettando un'ala) : poi se ne spariscono tra le macchie, abbassandosi come se il colombaccio volesse far sbattere tra i rami il nemico. Il giorno dopo vado a vedere, e a circa 20 metri dal punto in cui li ho persi di vista, trovo una spetnnata del colombaccio: tra l'altro tutte le penne della coda: non trovo zampe e capo nè carcassa, ma vedo le feci fresche di una volpe con i classici semi di fico. Queste cose possiamo vedere solo perchè e dove ci sono grandi alberi: e quando dove stanno i grandi alberi arrivano i colombacci stanziali, si potranno vedere i cervoni, gli sparvieri, il nibbio, il pellegrino, l'astore, e chissà, il gatto selvatico, e perchè non la lince (come in Spagna, cosa credete che mangi se non soprattutto colombacci?); ... Se solo vi fosse l'acqua nel Parco dell'Alta Murgia! Grazie. |
giuseppe nuovo |
Inserito il - 03/06/2008 : 12:16:53 salute a tutti
anni fa a me ? capitato di assistere ad un episodio simile sul Gargano. Su u pino a picco sul mare un Cervone ha ingollato i 2 pulli di merlo che nidificava tra i suoi rami. Durante il pasto i due genitori dei piccoli merli hanno fatto di tutto per scacciarlo. Gli si lanciavano con 'gli artigli' sul capo, sul corpo ripetutamente 'urlando' in continuazione. Ed in questo era pi? accanita soprattutto la femmina che ha desistito solo quando il cervone ha abbandonato l'albero lasciando il nido desolatamente vuoto.
ho potuto assistere alla scena dall'alto e purtroppo non avevo la macchina fotografica con me.
Credo che anche nell'episodio descritto da Donato, oggetto delle attenzioni del serpente siano state le uova e/o i pulli del Colombaccio piuttosto che l'adulto... troppo grande per essere ingoiato intero.
Salutoni |
dcicave |
Inserito il - 01/06/2008 : 22:03:54 Grazie Maurizio. Peccato che ho assistito imperterrito al precedente dimenarsi del colombaccio con la fotocamera in mano, senza usarla. Forse in queste occasioni dobbiamo essere pi? freddi fotoreporters, che fotonaturalisti, visto che sono stato solo a guardare, cercando di capire. |
maurizio |
Inserito il - 01/06/2008 : 18:59:06 gran bel momento colto |
dcicave |
Inserito il - 01/06/2008 : 15:27:46 Grazie Fabio, per i complimenti e l' intervento. Sono d' accordo, conosciamo la sua "dieta", fatta anche di uova e nidiacei, oltre che di piccoli mammiferi e piccoli rettili. Ma quello che sorprende ?, oltre ad aver tentato di predare un colombaccio, (almeno ci ha provato), averlo trovato su un albero a circa 10 metri di altezza, dopo esserci salito lungo il tronco di almeno 40 cm di diametro ( non c' erano altre possibilit?) e senza rami di appiglio. Avevo gi? visto questa specie muoversi su cespugli e arbusti, in salita graduale e con rami, ma qui ? salito in verticale, come un vero serpente costrittore arboricolo dei tropici. Non lo avrei mai pensato, se non lo avessi visto. E' comportamento comune o raro (salire cos? in alto lungo un tronco di 40 cm), vista la sua lunghezza massima di non pi? di 2,5 metri? Ciao Donato |
Fabio Mastropasqua |
Inserito il - 01/06/2008 : 11:49:28 Ciao Donato,
non ? raro vedere un cervone 'ficcatosi' impunemente in qualche nido, anche in letteratura si legge di predazione su uova e nidiacei... in effetti per? credo che la predazione su di un colombaccio sia un caso notevole!!COMPLIMENTI |
dcicave |
Inserito il - 31/05/2008 : 19:02:12 Foto n. 5
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dcicave |
Inserito il - 31/05/2008 : 19:01:21 Foto n.4 e n.5. Autore: Donato Ciampa. Reflex digitale, obiettivo 400 mm, f/11. ISO auto 200-800. Colombacci in volo. Avvistamento: 30 maggio 2008 nel territorio di Pisticci ( Matera ). Foto n. 4
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dcicave |
Inserito il - 31/05/2008 : 18:59:50 Foto n.3
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dcicave |
Inserito il - 31/05/2008 : 18:58:39 Foto n.2 e n.3. Autore: Donato Ciampa. Reflex digitale, obiettivo 400 mm, f/5,6. ISO auto 200-800. Serpente Cervone (Elaphe quatuorlineata) in nido di colombaccio. Avvistamento: 30 maggio 2008 nel territorio di Pisticci ( Matera ). Vi racconto cosa ? accaduto e cosa documentano queste due foto. Passando sotto alberi di eucaliptus di una sponda del Basento, , sento un forte battito di ali, tipico di un colombo che si leva in volo. Mi preparo per fotografarlo, ma non vedo nulla. Risento il battito d?ali, ripetitivo e non molto lontano. Avendo gi? visto in zona dei colombacci e conoscendo bene la loro indole timida e diffidente, cerco di scrutarne tra i rami la presenza. Anche se con poca luce, ma aiutato dal rumore d?ali, riesco a notare un colombaccio in seria difficolt?. Bloccato in un intreccio di rami a circa 10 metri di altezza, cerca disperatamente di venirne fuori, battendo ripetutamente le ali. Mi avvicino ed osservo ancora, senza fotografare, preoccupandomi solo di quello che pu? essere successo. Ho l?impressione che si tratti di un animale ferito o in agonia. Il fatto dura un paio di minuti. All?improvviso, con un forte strappo, l?animale si svincola e, anche se stressato, con un volo debole e stentato, si allontana. Tra gli alberi non riesco a vedere dove andr? a posarsi. Allora mi avvicino proprio sotto l?albero e noto, ad occhio nudo e con poca luce, che in quell?intreccio di rami di eucaliptus, c?? un nido di colombaccio, semplice e con rametti secchi. Faccio due foto, bastano. La sorpresa la scopro in casa, dopo l?elaborazione al Computer delle foto, con il massimo possibile di luminosit? e giusto contrasto ( al limite dell?effetto ?rumore fotografico?). Nel nido si vede chiaramente (specie nelle foto 3) un bell?esemplare di serpente cervone avvinghiarsi ai rami, intorno al nido. Ho capito tutto. Non posso dire che in quel momento stesse predando le uova, i piccoli, che l?avesse gi? fatto prima o che volesse solo predare l?adulto. Quello che sembra certo ? che il groviglio di rami intorno al nido gli aveva impedito la costrizione ed il soffocamento del malcapitato colombaccio. Per questo motivo non mollava la presa. E? la prima volta che vedo questo bellissimo serpente europeo (sempre pi? raro, protetto dalla Convenzione di Berna) in attivit? di predazione, con una delle sue prede pi? grandi. Non ho fatto alcuna foto durante l?azione, perch? mi sono preoccupato solo di capire la difficolt? e la sofferenza dell?animale. Con una freddezza da documentarista, avrei potuto ( o dovuto ) riprendere la scena. Torner? a controllare il nido, in silenzio e con un binocolo e vi aggiorner?, ma sono pessimista. La mia sorpresa, comunque ? stata nel vedere questo serpente in una predazione arboricola e con una preda di certo rispetto. Se avete avuto esperienze con questo colubride, fatemelo sapere.
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