Argonauti - La Natura di Puglia e Basilicata
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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Giuseppe Alfonso Inserito il - 03/01/2007 : 13:01:20
ciao a tutti
vi faccio omaggio di alcune foto scattate in una passeggiata notturna dello scorso Maggio 2006 (sono iscritto da poco, senn? lo avrei fatto prima).
E' incredibile come di notte certe creature si facciano fotografare con pi? disinvoltura.... ma non sempre (foto 5)

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viky Inserito il - 10/01/2007 : 12:37:39
ok..grazie a tutti..posso ritenermi soddisfatta dalle risposte...ho imparato un bel p? di cose!
...naturalmente questo discorso vale per tutti coloro che detengono in casa fauna selvatica..ma mi chiedo che tipo di piacere pu? dare ad esempio un pitone rinchiuso in quattro mura di vetro?semplicemente per poter dire ad un amico che "addirittura" ha un pitone in casa,a cui da da mangiare e che a volte l'ha persino preso in mano!!!poi magari sono le stesse persone che nella villa di campagna si ritovano un biacco e spaventati(bisogna vedere chi tra lui e il biacco ? pi? spaventato) gli pestano la testa con la prima cosa che capita!!!cose dell'altro mondo!!
il problema ? che questi poveri animali in gabbia sono solo un piccio e la moda di turno...ma una volta che ? passata la voglia che fine fanno?dopo tutto quello che hanno dovuto subire per arrivare in casa del grande amante della natura e dopo qualche anno di completa inattivit?(visto che non hanno bisogno di procacciarsi neanche il cibo che gli cade dal cielo) cosa succede?testuggini e pesciolini rossi vengono liberati, e i serpenti e l'iguane e...penso vengano rilasciati in natura anche lor(sempre che non siano morti prima) con difficolt? per la loro soppravivenza e per quella delle spicie gi? presenti in loco!...e tutti gli uccelli esotici?molti di loro scappano o vengono liberati dai padroni stessi ma chi viver? e chi no?? il caso dei parrocchetti monaco di molfetta che per loro fortuna si sono ambientati benissimo e hanno messo su casa sperando non a discapito di qualcun'altro...ma questo ? solo un lieto fine...Senza parlare dei tigrotti,leoncini..e chi pi? ne ha pi? ne metta..loro che fine fanno?purtroppo nono sono soli i miliardari a poterseli permettere!dopo le torture subite dai loro stessi padroni perch? magari troppo irrequieti per i loro gusti,una volta cresciuti, e non avendo pi? il posto dove tenerli,che succede?tra quei pochi che arrivano all'et? adulta i pi? fortunati sono dati nel pi? completo anonimato agli zoo.... e gli altri?..........
? una realt? cos? crudele...io veramente resto attonita quando sento raccontare fatti di questo genere....questi sono solo miei pensieri,forse oggi il grosso traffico di animali si ? ridotto, ma anche una solo pesciolino in acquario mi mette una tristezza..
...se proprio si vuole tenere un animale in casa che non sia un cane o un gatto ci sono sempre quei poveri animaletti irrecuperabili(non parlo naturalmente di "grossi" animali che hanno bisogno di cure pi? particolari e per i quali ci sono centri specializzati) che purtroppo in natura non avrebbero speranza e che ti sarebbero veramente grati..
va bene..chiedo scusa per lo sfogo che ho avuto e se ho offeso qualcuno mi dispiace...
Fabio Mastropasqua Inserito il - 09/01/2007 : 22:23:14

finalmente trovo un p? di tempo per connettermi e trovo anche questa bella discussione...gnam gnam

allora, in realt? Trachemys scripta elegans ? inserita nella lista cites, e infatti diventa sempre pi? rara nei negozi....ma viene sostituita da altre sottospecie o specie simili che non rientrano ovviamente nella lista, e siamo punto e daccapo!!!

il problema in fondo in questi casi ? che la legislazione deve essere (o si vuole che sia) molto precisa, a volte troppo, e quindi diventa facile da aggirare!

in realt? a mio parere il problema molto pi? che dei negozianti, che fino a prova contraria fanno il loro (magari discutibile) mestiere,? delle poca sensibilizzazione delle persone che se le vanno a comprare, ovviamente non solo le testuggini!!Incredibile che a volte si confonde un non meglio definito "amore per gli animali" con la detenzione di fauna, spesso di origine selvatica...e che spesso si faccia anche a gara per chi possiede l'animale pi? "strano"!!!!!
E poi sar? pure in discorso retorico ma se non c'? richiesta (e questo vale per tutto, dalle uova dei rapaci, ai peschi rossi)non ci sono persone disposte a comprare certi articoli, non ci saranno neanche persone disposte a rischiare!!!Che poi ? sempre un problema di contestualizzare il fatto...mi spiego meglio:
se un ricco personaggio giapponese vuole assolutamente l'estratto del corno di un rinoceronte indiano, e lo pagherebbe qualsiasi cifra, e questa voce arriva ad un povero contadino che di rinoceronti ne vede tutti i giorni,ma invece non vede tutti i giorni il cibo per i propri figli......vabb? il resto ? chiaro!!Allora con chi ce la prendiamo??

vabb? st? divagando....tornando alle testuggini (le tartarughe sono quelle marine!!....scusate deformazione professionale....) non solo le specie esotiche concorrono per le risorse con le nostre emys, meno valenti ecologicamente, ma sono veicolo di molte epidemie che possono colpire le endemiche, fanno strage di girini, piccoli peschi ecc. e sono anche molto longeve!!L'unico lato positivo per ora ? che ancora pochissimi sono i casi di riproduzione accertata ma soprattutto credo che non vi siano ancora casi di schiuse, sembra infatti che la specie abbia difficolt? a trovare i substrati adatti alla deposizione delle uova, che comunque non arrivano al termine dello sviluppo embrionale per problemi climatici.non ? certo un lieto fine....
Giuseppe Alfonso Inserito il - 08/01/2007 : 18:04:18
Il commercio specie animali e vegetali attualmente ? regolamentato dalla C.I.T.E.S. (Convention on International Trade of Endangered Species) ovvero "Convenzione sul commercio internazionale di specie in pericolo" che ha lo scopo impedire il rischio di estinzione di specie in pericolo a causa del commercio indiscriminato.
Gli elenchi di specie contemplate nel CITES, possono essere continuamente aggiornate e i diversi stati che hanno recepito tale convenzione possono attuare delle misure speciali a seconda delle esigenze locali.
Ci sono poi altre normative come la Direttiva Habitat 92/43/CEE, che vietano il possesso e danneggiamento di una serie di specie.
Il problema dei rivenditori sta nel fatto che ci sono i disinformati "in buona fede" e gli informati "disonesti" che pur di vendere non informano il cliente della pericolosit? della specie venduta cosa che puntualmente si verifica nei mercatini delle feste di paese e spesso anche in alcuni negozi, dove ci dovrebbe essere una maggiore ...professionalit?.

viky Inserito il - 08/01/2007 : 17:19:41
grazie per i chiarimenti
...ma se queste specie sono cos? dannose non si pu? vietarne la vendita..mai nessuno ha provato a fare una campagna di sensibilizzazione per evitare che gli acquirenti (in buona fede)le liberino un p? dove capita?
Giuseppe Alfonso Inserito il - 08/01/2007 : 16:23:12
ok ok ok
il motivo per il quale le specie esotiche americane tra cui Trachemys scripta elegans (Tartarughe dalle orecchie rosse) sono tanto pericolose per le nostrane Emys orbicularis risiede nel fatto che le prime sono pi? voraci e aggressive delle seconde.
Sia le tartarughe palustri esotiche che le nostrane sono fondamentalmente predatrici e competono quindi per le stesse risorse (molluschi, piccoli pesci, crostacei..).
Essendo le esotiche pi? voraci significa che sottraggono risorse alle nostrane riducendone quindi la capacit? di nutrirsi accrescersi e riprodursi. Ci? si traduce in un declino delle varie popolazioni locali, con rischi di estinzione sia su piccola che su larga scala.
Il problema delle introduzioni di specie esotiche ? abbastanza serio perch? porta alla perdita di biodiversit?.
Il tutto nasce dalla mancanza di informazione che hanno sia i venditori che gli acquirenti di animali esotici; al momento dell'acquisto ben pochi sanno, infatti che la piccola e simpatica tartarughina poco pi? grande di una moneta da due euro in pochi anni diventer? una tartaruga di una ventina di centimetri che non star? pi? bene nella piccola vaschetta sopramobile ma avr? bisogno uno spazio ben maggiore e produrr? escrementi in proporzione al suo peso (per non parlare del fatto che potrebbe ferire le dita di un bambino). Diventa pertanto un animale difficilmente gestibile e viene quindi "liberato" nell'ambiente naturale locale non pensando alle conseguenze (spesso disastrose).
E la stessa cosa accade con una serie inimmaginabile di specie esotiche tra le pi? gettonate iguane, serpenti e ... pesci rossi!
E' questo un problema che mi sta molto a cuore, in quanto studioso della biodiversit? locale, e non potete immaginare la rabbia che provo nel vedere come anche nei posti pi? difficili da raggiungere e magari contestualizzati in parchi oasi o aree protette vedo un laghetto che ospita ... pesci rossi!
vabbu? scusate lo sfogo
ventura Inserito il - 08/01/2007 : 13:09:15
Non ho una grande conoscenza sull'argomento, ma mi pare di aver letto che appunto queste tartarughine comperate alle fiere una volta liberate nei nostri ambienti naturali si adattino a meraviglia diventando di dimensioni ragguardevoli (vedere il laghetto della Foresta Umbra).
Quel che ? peggio e che soppiantano la nostra Emys.

Qualcuno ci sa dare notizie pi? precise??


viky Inserito il - 08/01/2007 : 11:16:01
le specie esotiche di cui si parla sono le tartarughine americane, quelle con le guance rosse..vero?ma perch? minacciano cos? tanto le nostre tartarughine??..anche le tartarughe dalle guance gialle sono pericolose per la sopravvivenza dell'emys?
dora Inserito il - 07/01/2007 : 01:17:58
o perbacco..........non lo sapevo!
grazie....
un motivo in pi? per andare al lago Salso....
ventura Inserito il - 06/01/2007 : 22:27:34
Certo Dora, l'Emys orbicularis che ? la simpatica tartaruga ritratta nella foto vive nelle nostre paludi.
E' molto timida ma con un p? di fortuna ? possibile osservarla.
Peccato che sia minacciata da specie esotiche ormai sempre pi? infestanti.

P.s al Lago Salso ? presente!
dora Inserito il - 06/01/2007 : 19:42:20
quinta foto tartaruga? scusate l'ignoranza qui in puglia se ne possono trovare?
grazie dora
viky Inserito il - 05/01/2007 : 15:47:22
Grazie a tutti per le delucidazioni; credo anch'io che queste stupide superstizioni siano veramente ridicole e che a volte danneggino e non poco le specie che ne sono bersaglio.

angela corasaniti Inserito il - 04/01/2007 : 09:05:39
Mi sembra utile precisare, per quelli che non comoscono questa specie, che quando si parla di geco comune e di tarentola mauritanica ecc... si parla sempre dello stesso animaletto
Giuseppe Alfonso Inserito il - 04/01/2007 : 08:24:33
....per non parlare del fatto che qualcuno ? convinto (a torto) che 'sto povero geco sia in grado anche di "sputare", cos? come per i rospi (sempre a torto)!!!!!
superaspis Inserito il - 03/01/2007 : 23:07:46
L'esemplare ritratto nella quarta foto ? una Tarentola mauritanica Linnaeus,1758, detta comunemente tarantola muraiola e da noi, in Puglia, "lacert infrascidat";
? il pi? comune rappresentante della famglia dei geconidi, diffusa in tutto il mediterraneo, e, probabilmente, il sauro pi? calunniato d'Italia a cagione del suo aspetto verrucoso, da molti non apprezzato, e per le sue capacit? "magiche" di spostarsi su muri e soffitti grazie alle lamelle adesive delle sue dita.
Ritenuto a torto anche velenoso.....
Cristiano Liuzzi Inserito il - 03/01/2007 : 17:14:55
Citazione:
Messaggio inserito da viky

scusata la mia ignoranza ma chi ? l'animaletto della quarta foto?



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