V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
tony.alt |
Inserito il - 16/12/2008 : 08:41:23 Non so se questa è la sezione giusta, ma non ne ho trovata una più appropriata Ho pensato che sarebbe interessante utilizzare questo post per elencare/descrivere tutte le nostre esperienze di birdgardening e chiedere/dare consigli in proposito. |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
simottico |
Inserito il - 09/01/2009 : 16:20:52 anche io ho pensato questo... ma forse la mangiatoia con la retina è troppo specifica per le cince (così mi è stato detto). comunque in questi giorni, grazie alle uvette dei panettoni c'è molta affluenza. |
tony.alt |
Inserito il - 09/01/2009 : 08:02:19 Evidentemente si sentono più sicuri a cibarsi per terra. Io purtroppo non posso farlo perchè la zona pullula di gatti. |
simottico |
Inserito il - 08/01/2009 : 16:33:14 anche da me la mangiatoia con la retina (di quelle da caricare con le arachidi) non è mai stata visitata mentre a terra sul piattino di legno c'è traffico........stamattina forse anche un occhiocotto, ma non sono sicuro perchè è stato solo pochi secondi! |
tony.alt |
Inserito il - 07/01/2009 : 14:17:00 Da me sempre e solo pettirossi e capinere. Da due giorni ho installato accanto alla mangiatoia una collana di arachidi, ma finora è ancora intatta. Tutt'intorno è un continuo volare e cantare di fringuelli, tordi e merli ma della mangiatoia non ne vogliono sapere. |
simottico |
Inserito il - 07/01/2009 : 11:26:13 Non l'hai convinto forse..... da me sono di casa la passera d'italia, qualche storno, un paio di merli e una femmina di codirosso spazzacamino. |
tony.alt |
Inserito il - 29/12/2008 : 09:28:33 Capinere e pettirossi sono diventati ospiti fissi della mia mangiatoia, altre specie non ne ho viste nell'ultima settimana, anche se il cibo finisce subito (forse altri vengono durante la mia assenza). Ieri mentre sbirciavo dalla finestra di casa, si è posata una gazza (la prima che vedo nelle vicinanze della mangiatoia) a pochi cm dalla mangiatoia. Ha dato ampie occhiate tutt'intorno, ha osservato attentamente il cibo (in quel momento c'era briciole di panettone, arachidi, nocciole, pezzetti di mela e un biscotto sbriciolato), si è riguardato intorno ed è volato via senza toccare nulla. Mah, come spiegate questo comportamento |
tony.alt |
Inserito il - 22/12/2008 : 08:53:23 Questi ultimi due giorni di forte vento nessuna visita, a parte qualche sporadica capinera nella giornata di sabato. Penso sia dovuto al fatto che la mia mangiatoia, non essendo fissa, "balla" eccessivamente in presenza di vento infastidendo o, addirittura, spaventando, gli uccelli. |
simottico |
Inserito il - 21/12/2008 : 11:08:45 Per prima cosa salve a Tutti. Sono Simone di Roma. Trovo molto utile questa discussione. Da due giorni ho installato una mangiatoia (di quelle con rete rifornibili con arachidi). e un piattino con un misto di granaglie per animali da cortile, sul mio grande terrazzo. Ancora nessuna vista, stranamente, visto che in precedenza almeno la passera d'italia frequentava regolarmente il grande terrazzo alla ricerca delle briciole che gettavamo di proposito. Leggendo ho trovato molti spunti interessanti Vi terrò informati
|
tony.alt |
Inserito il - 19/12/2008 : 08:52:43 Ringrazio Gli Astuti per il lungo, interessante ed utilissimo intervento
Aspettiamo ovviamente altre esperienze e, possibilmente, foto documentative. |
tony.alt |
Inserito il - 19/12/2008 : 08:47:22 | giuseppe nuovo ha scritto:
condivido le risposte di Tony
Le mangiatoie vanno adoperate solo in inverno e se si mettono in funzione, il loro rifornimento deve essere costante. Vanno preferiti cibi molto calorici, grassi e proteici. Niente pane. Nei nidi la dimensione del foro di entrata è importante per selezionare la specie che si vuole. Fori grandi favoriscono l'insediamento di uccelli grandi che scacciano quelli più piccoli. Per la cinciarella uno di 28 mm va bene. Se si fa un foro più grande è più probabile che ci vada la cinciallegra. La distanza tra mangiatoia e nido non è un grosso problema poichè vengono utilizzati in tempi diversi: nidi in primavera estate, mangiatoia in inverno. |
Anch'io confermo pienamente le risposte di Giuseppe
| giuseppe nuovo ha scritto: Due volumi molto utili che mi son serviti quando ho presentato e realizzato la parte 'ornitologica' di alcuni progetti di birdgardening (in giardini comunali) e in fattorie didattiche Salutoni
Birdardening:
109,12 KB
Nidi artificiali - Calderini edagricole:
58,34 KB
|
Non sapevo di questa tua esperienza in birdgardening. Vorrà dire che quando ne avrò bisogno ti disturberò per qualche consulenza |
tony.alt |
Inserito il - 19/12/2008 : 08:43:56 | Vilmer77 ha scritto: Io ho trovato il post interessante, se non ho risposto prima era solo perchè non tutti i giorni mi collego. |
Grazie Vilmer. Forse ero stato un po' troppo precipitoso con quella affermazione visto che nei giorni successivi la discussione si è animata particolarmente.
| Vilmer77 ha scritto: Le domande che ti avrei fatto io te le hanno già fatte gli altri e tu hai risposto in maniera esaustiva. |
Ti ringrazio ancora, troppo buono
| Vilmer77 ha scritto: Io purtroppo non ho un giardino, quindi non posso imitarti, |
Non è indispensabile avere un giardino per fare birdgardening, si possono ottenere ottimi risultati anche con... il balcone di casa.
| Vilmer77 ha scritto: ma mi chiedo se non sarebbe più giusto (proprio per evitare i rischi esposti da enrico ancora) mettere il cibo adatto ad una sola specie o quasi (ad esempio solo per le cince), adattandosi meglio alle esigenze di quella particolare specie anche in fatto di nido artificiale. |
E perchè si dovrebbe attirare soltanto una specie Il bello del birdgardening è proprio quello di riuscire ad attirare il maggior numero di specie possibili. Io al momento, mi riferisco solo a quelle che ho visto quando ero in casa, ho come commensali capinere, passere d'Italia, fringuelli, pettirossi e... un bel tordo bottaccio che mangia solo per terra i pezzettini di mela.
| Vilmer77 ha scritto: Aspettiamo adesso le foto...
|
Spero di farle al più presto. Purtroppo per farle ho soltanto una finestra perchè dalla porta sono troppo defilato. E temo sempre che aprendola possa spaventarli. Voglio aspettare ancora qualche giorno per farli sentire ancora più sicuri. |
Gli Astuti |
Inserito il - 18/12/2008 : 23:45:51 Allora..cercherò di essere chiaro (ma non breve...).
Io e mio fratello sono ormai alcuni anni che ci dilettiamo nel birdgardening, che alla fine non si riduce solo a mangiatoie e nidi artificiali.
La mangiatoia si può posizionare anche a novembre, fino a febbraio-metà marzo. Di solito prepariamo una "torta": -ci facciamo dare dal macellaio scarti di grasso, -li riscaldiamo facendoli liquefare -stendiamo il grasso liquido su un pezzo di carta da forno -quando il grasso comincia a rapprendersi mettiamo semi di girasole, di zucca, pinoli, nocciole, arachidi (queste ultimi tre sia sbucciati che non) -alla fine si ottiene appunto una torta di grasso rappresa con dentro ogni ben di Dio.
Il frutto più gettonato è sicuramente il kaki.
Inoltre prepariamo una collana di arachidi per le cince ed una mangiatoia a tramoggia: quest'ultima è costituita da una rete con maglie non troppo grandi (per evitare la fuoriuscita dei semi che andiamo a mettere) arrotolata come la superficie laterale di un cilindro e con le basi fatte da 2 sottovasi di idonee dimensioni. Qui si appendono soprattutto cince, ma se il sottovaso della base inferiore è grande, allora è probabile che anche altri ucceli possano posarsi per nutrirsi.
Purtroppo negli ultimi 2 anni la nostra mangiatoia in legno, non avendo mai subito manutenzioni, si è distrutta e non ho avuto il tempo di ricostruirne una nuova, ma spero di rimediare al più presto.
Per quanto riguarda le cassette nido, sono ormai 4 anni che le mettiamo, sempre con successo. Ne abbiamo 3, una da 4 anni e 2 da 2 anni. Sono costruite con scarti di legno, che si possono trovare facilmente anche da falegnami, che loro tranquillamente andrebbero a gettare. Le posizioniamo a fine febbraio-inizio marzo, le togliamo a settembre e le ripuliamo (e se si ha tempo si aggiustano un pò...).
Sono tutte e 3 cassette chiuse. Nido n.1 (la più vecchia) ha foro di 3,4 cm ed ha ospitato 5 nidiate. 1°anno (2005): Bosco Pianelle-su fragno in fragneto= nidiata di cinciarelle e successiva nidiata di cinciallegre (8-9 pulli) 2°anno (2006): nostra campagna in Valle d'Itria-su noce=nidiata di passere mattuge 3°anno (2007): nostra campagna in Valle d'Itria-su noce=nidiata di passere d'Italia 4°anno (2008): nostra campagna in Valle d'Itria-su noce=nidiata di passere d'Italia (purtroppo ho trovato i 5 pulli morti e freddi al massimo da 2 giorni) In questi casi non si sono mai avute seconde covate nella cassetta ed il nido era un insieme caotico di pagliuzze, piume di gallina e carte varie (anche la carta trasparente che avvolge i pacchetti di sigarette!!!).
Nido n.2 con foro da 3,00 cm, con 3 nidiate in 2 anni. 1°anno (2007): nostra campagna in Valle d'Itria-su mandorlo =nidiata di cinciallegre (10 pulli). Sullo stesso mandorlo era presente anche un nido di gazza, successivamente abbandonato, probabilmente prima della deposizione. 2°anno (2008): nostra campagna in Valle d'Itria-su mandorlo =nidiata di cinciallegre (10 pulli) e successiva nidiata di cinciallegre (8 pulli; probabilmente stessa coppia) Il nido delle cinciallegre è molto ordinato, fatto quasi esclusivamente di muschio. In questo caso l'albero era a 1 m dalla nostra casetta e i genitori non erano affatto infastiditi dalla nostra presenza, anche a 4-5 m.
Nido n.3 con foro da 3,00 cm e 3 nidiate. 1°anno (2007): nostra campagna in Valle d'Itria-su mandorlo =nidiata di cince, probabilmente cinciarelle ma non abbiamo conferme (9 uova) 2°anno (2008): nostra campagna in Valle d'Itria-su mandorlo=nidiata di cinciarelle (9 pulli) e successiva nidiata di passere mattuge (6 pulli) In questo caso l'albero è ben distante dalla casa (60 m).
Tutti e 3 i nidi erano comunque occupati contemporaneamente. Mi riprometto ogni anno di costruirne almeno altri 2, ma non trovo mai il tempo ()
Come accennato all'inizio il birdgardening non è solo "mangiatoie e cassette nido" ma tutto ciò che favorisce la presenza e la nidificazione degli uccelli nei nostri giardini. Quindi anche la piantumazione di alberi o siepi che possono facilitare la nidificazione di alcune specie oppure in estate una piccola vasca ben visibile e con un pò d'acqua fresca non può che far bene ai nostri amici alati. Va bene anche un sottovaso. Ho provato più volte a mettere un sottovaso con acqua ma la clura estiva fa evaporare rapidamente l'acqua che bisogna rimpiazzare molto spesso, e spesso con poco tempo a disposizione non se ne fa niente. Una sola volta ho visto un uccello in un sottovaso farsi un bagno: una Sterpazzola a fine agosto!
Per rispondere a Giuseppe a riguardo dei cardellini. Questi nidificano facilmente quasi ovunque: da noi, nelle campagne coltivate, sono tipicamente i mandorli ad essere occupati (da noi 2 nidi in 2 anni), ma in campagna nostra abbiamo visto una coppia di cardellini fare il nido su un melo, con deposizione di 4 uova, ma poi quasi sicuramente predato da gazza; un nido su un viburno alto circa 2 m anch'esso abbandonato prima della deposizione perchè un deficiente ha distrutto metà chioma di questo alberello; un nido nel 2008 su un melograno, con deposizione di 5 uova, nascita di 5 pulli e morte dei pulli a causa di un maledetto gatto (alimentato dalla nostra vicina e che tra l'altro ha partorito per 2 anni, così adesso abbiamo 8 gatti che hanno ridotto la popolazione di lucertole e di grossi insetti)
Quindi per i cardellini ti posso consigliare di piantare qualche alberello, dato che mandorli ed altri alberi da frutto li hai. Secondo me il melograno è particolarmente adatto perchè ha rametti sottili ed intricati che si prestano bene alla costruzione dei loro nidi. Per le cincem, se gli ulivi sono grandi allora dovrebbero provvedere da soli, con cavità varie, a favorire le specie, altrimenti puoi mettere cassette nido, magari su mandorli come abbiamo fatto noi con successo.
Per altre specie, come occhiocotto, capinera, codibugnolo, ecc. bisogna piantare siepi. Naturalmente sono consigliate piante autoctone (magari proprio con genotipo del luogo) come rovi, lentischi (molto amati dagli occhiocotti per nidificare), filliree, prugnoli e biancospini (questi ultimi due più usati da capinera e codibugnolo). Ma se siamo in città, potremmo anche pensare di mettere altre ornamentali come le tuje che sono l'albero preferenziale di nidificazione di cardellino e verdone (i verzellini più sui cedri), ma anche i lecci (che però hanno un accrescimento più lento) ospitano buone popoazioni nidificanti di fringillidi. Tra le siepi alloctone consigliamo vivamente una siepe di ligustro (nel nostro giardino condominiale nidificano da anni più coppie di occhiocotti, fanelli e da un paio d'anni di zigoli neri) o anche di lauroceraso (x fanello). Gli zigoli neri amano anche piccole conifere a cespuglio non più alte di 1,5 m, quasi probabilmente perchè somigliano ai ginepri (che chi ha la possibilità può piantare).
La discussione sarebbe ancora lunga ma è meglio che mi fermi se no, non me la finisco più
Buona notte L'Astuto Pavese
PS: da sabato sarò di nuovo in Puglia!!!
|
giuseppe nuovo |
Inserito il - 18/12/2008 : 21:47:08 condivido le risposte di Tony
Le mangiatoie vanno adoperate solo in inverno e se si mettono in funzione, il loro rifornimento deve essere costante. Vanno preferiti cibi molto calorici, grassi e proteici. Niente pane. Nei nidi la dimensione del foro di entrata è importante per selezionare la specie che si vuole. Fori grandi favoriscono l'insediamento di uccelli grandi che scacciano quelli più piccoli. Per la cinciarella uno di 28 mm va bene. Se si fa un foro più grande è più probabile che ci vada la cinciallegra. La distanza tra mangiatoia e nido non è un grosso problema poichè vengono utilizzati in tempi diversi: nidi in primavera estate, mangiatoia in inverno.
Due volumi molto utili che mi son serviti quando ho presentato e realizzato la parte 'ornitologica' di alcuni progetti di birdgardening (in giardini comunali) e in fattorie didattiche Salutoni
Birdardening:
109,12 KB
Nidi artificiali - Calderini edagricole:
58,34 KB |
Vilmer77 |
Inserito il - 18/12/2008 : 17:44:21 | tony.alt ha scritto:
Pensavo che questa discussione sarebbe stata molto "trafficata" ma noto a malincuore, vista la totale assenza di interventi, che il birdgardening non è ancora praticato dalle nostre parti.
P.S. la mia mangiatoia invece, da qualche giorno, si è popolata. Non faccio in tempo a riempirla di cibo che è già finito
|
Io ho trovato il post interessante, se non ho risposto prima era solo perchè non tutti i giorni mi collego. Le domande che ti avrei fatto io te le hanno già fatte gli altri e tu hai risposto in maniera esaustiva. Io purtroppo non ho un giardino, quindi non posso imitarti, ma mi chiedo se non sarebbe più giusto (proprio per evitare i rischi esposti da enrico ancora) mettere il cibo adatto ad una sola specie o quasi (ad esempio solo per le cince), adattandosi meglio alle esigenze di quella particolare specie anche in fatto di nido artificiale. Aspettiamo adesso le foto... |
Giuseppe Alfonso |
Inserito il - 18/12/2008 : 17:27:48 grazie per le risposte dettagliate ed esaustive Tony |
|
|