V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
fabbricamare |
Inserito il - 29/10/2007 : 09:14:39 Ciao a tutti e soprattutto a Ros. Ce l'ho fatta. Le foto non sono spettacolari per via delle scansioni non perfette delle diapositive, comunque eccole qua.
Alla fine dell'estate del 2006 ho fatto un'immersione notturna a Santa Maria al Bagno, in una localit? oggi nota come "Ginetto" oppure "La grotta della Madonnina", ma per i vecchi abitanti del posto il "Pizzo delle cozze". E' un'immersione molto semplice, che si pu? fare da riva anche con il mare un p? grosso di ponente, meno di scirocco. Ci si cala in una baietta molto riparata, si entra in una grotta che in realt? ? un ampio tunnel passante, si esce dall'altra parte, e si fa un lungo giro tra sabbia e scoglio, tenendo lo scoglio sempre a sinistra, si gira intorno a quello che veniva chiamato il "Pizzo delle cozze" per via dei numerosissimi mitili che vivevano e crescevano grossisimi, sulla sua superficie. La profondita massima che si raggiunge ? 13 metri, sulla sabbia in punta al promontorio, ma la profondit? media ? quasi sempre inferiore a 10 metri. Le mie notturne sono da sempre "notturne" cio? non avvengono mai prima dell 23.00 e in questo caso erano le 24.00 passate, il mare era fermo, specchio nero e olio. Sin da subito quello che ci colp? f? una strana frenesia generale di tutti gli abitanti del mare, che contrastava moltissimo con la traquillit? che regnava prima di entrare in acqua. Di solito, di notte e a quell'ora, i pesci sono placidi e tranquilli invece, quella sera, non riuscivo a fotagrafare niente, scappavano da tutte le parti, non stavano mai fermi tant'? che mi sono un p? agitato ed innervosito anch'io. Dopo poco fummo subito incuriositi dal comportamento di alcne stelle marine che erano dritte sulle punte dei tentacoli e spessimo su cucuzzoli e spuntoni di scoglio in posizione elevate, ben in vista. La prima . . .boh, la seconda . . terza, quarta ma che stava succedendo. Immagine:
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56,15 KB Avvicinandoci con le luci notammo che da sotto i tentacoli uscivano copiose ed ad ondate uova. Centinaia di palline rosse venivano lasciate andare alla leggerissima corrente, si mescolavano e svanivano nel nero di quel mare. Sul volto mi si scolp? un sorriso immenso. Iniziai a fotografare l'evento. Non avevo l'obbiettivo corretto, ma continuai ad osservare questo fenomeno e a scattare. Non lasciavo una stella se prima non ne individuavo un'altra e non era affatto difficile, era pieno ovunque. Qualcuna era un p? in ritardo all'appuntamento e si stava ancora posizionando ed alzando, qualcun'altra stanca aveva gi? finito e si riafflosciava. Tutto il resto spar?, pesci, murene, polpi, paguri, granchi, si volatilizzarono nel nulla e le stelle rosse con le loro uova presero il sopravvento, fin dentro la baietta al rientro in 3-4 metri d'acqua.
L'unica cosa che guardammo quella notte furono le stelle, ma non solo in cielo.
Queste sono alcune foto. Immagine:
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5 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Nicodemo |
Inserito il - 30/10/2007 : 19:34:50 report molto interessante... |
fabbricamare |
Inserito il - 30/10/2007 : 13:56:49 Controller? sulle diapo. Ho dei primi piani del volto del cavalluccio magari posto quello se si vede qualcosa. |
Ros |
Inserito il - 30/10/2007 : 13:47:19 Le tue osservazioni confermano le modalit? di riproduzione sessuale della maggior parte degli invertebrati. L?intera popolazione della stella rossa Echinaster sepositus disposta su un areale abbastanza vasto ha rilasciato contemporaneamente un numero elevatissimo di gameti maschili e femminili in un piccolo intervallo temporale. Non c?? da meravigliarsi se il giorno dopo hai contato 13 elementi riproduttivi in 20 cm2: le proporzioni numeriche degli eventi sono impressionanti, gli esemplari rilasciano migliaia e migliaia di gameti in poche ore. Mi chiedo per? se nell?ultima foto che hai inserito, interessantissima, le palline rosse siano ancora uova o gi? larve?dalla forma non pi? perfettamente sferica di alcune penserei che siano state fecondate e siano avvenute gi? le prime suddivisioni. |
fabbricamare |
Inserito il - 29/10/2007 : 15:28:42 Inserisco questo scatto per dare l'idea delle proporzioni dell'evento. Immagine:
78,66 KB E' il giorno dopo, ore 14.00. Solito giretto prima di pranzo alla "Conca del nonno", circa 4/500 metri di distanza dal luogo dell'immersione della sera prima. Trovo un cavalluccio marino non troppo bello per via della sua colorazione "un p? troppo pallida" che lo f? sembrare malaticcio (nell'immaginario colletivo, abbronzatura ? sinonimo di buono stato di salute) beh decido di fotografarlo ugualmente, magari ? un esemplare particolare, "albino", mi posiziono e scatto alcune foto. Che stupore qualche tempo dopo,nel riguardare le diapo con il lentino sul tavolo luminoso. Ho contato - e qu? le ho evidenziate con un cerchietto giallo - ben 13 uova. E sono solo quelle che pi? facilmente si riescono ad individuare, perch? contrastano molto con lo sfondo della spugna ma, fermiamoci a 13. La superficie della foto, viste le proporzioni con il cavalluccio, a stento supera i 20cm quadrati di superficie. In 20 cmq di mare c'erano 13 uova di stelle marine Riuscite ad immaginare cosa ? successo quella notte? |
Ros |
Inserito il - 29/10/2007 : 14:25:30 Mi hai lasciato letteralmente senza parole... Ed in effetti non c'? nulla da aggiungere a foto e descrizione. Grazie Rossella |
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