| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Ros |
Inserito il - 31/03/2008 : 11:37:17
Forse non tutti sanno che nelle profondit? del mar Ionio a oltre 10 miglia a largo di Santa Maria di Leuca esiste una biocenosi meravigliosa da poco scoperta e attualmente oggetto di studio.
Per caso alcuni anni fa nelle reti a strascico di un peschereccio che operava da quelle parti, furono trovati dei grandi rami di corallo bianchissimo...da allora sono incominciati gli studi di quella che sembra una spettacolare barriera corallina di profondit? ricchissima di specie animali.
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Ad oltre 500 m, questi coralli bianchi (pi? precisamente madrepore ed in particolare Madrepora oculata e Lophelia pertusa) creano delle biocostruzioni di notevoli dimensioni che ospitano tante specie batiali, ancora oggetto di studio.
Il frammento fotografato proviene da un campionamento effettuato proprio per studiare gli organismi associati a queste barriere profonde. |
| 6 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| fabbricamare |
Inserito il - 03/04/2008 : 10:11:21
Che bello pensare che ci sia tanto ancora da scopripre in questo scrigno dei tesori da noi tanto amato.
In bocca al lupo per i tuoi studi Ros.
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| Ros |
Inserito il - 01/04/2008 : 13:55:05
Se consideri la biocenosi a coralli bianchi di Santa Maria di Leuca, questa specie non fa parte o almeno io non l'ho mai trovata...
ci? non vuol dire che non possa costituire notevoli biocostruzioni anche molto pi? superficiali da altre parti ed il grosso frammento che hai avuto in dono lo testimonia  |
| daniele |
Inserito il - 31/03/2008 : 22:50:44
Grazie...ma quindi non fa parte della biocenosi dei coralli bianchi?
Daniele |
| Ros |
Inserito il - 31/03/2008 : 20:02:46
La madrepora ? Dendrophyllia ramea e la si pu? trovare gi? a partire da 40 m di profondit |
| daniele |
Inserito il - 31/03/2008 : 18:22:07
Questo ? un blocco di corallo bianco avuto da pescatori di Gallipoli, ignoro la specie; E' ricoperto da bivalvi della specie Neopycnodonte cochlear, una specie di ostrica.
Daniele
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| Ros |
Inserito il - 31/03/2008 : 11:39:24
Io ho la fortuna di studiare le spugne associate a questa biocostruzione, molto particolari... alcune dure come la pietra, altre scavano nel corallo intricate gallerie, altre ancora sono spinose a causa di spicole silicee lunghissime che facilmente si conficcano nelle dita se non si usano i guanti. ? straordinario come anche nell?oscurit? totale una moltitudine di forme di vita, tante ancora a noi ignote, nasce, cresce e si riproduce...la natura non finisce mai di stupire...
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