ESCURSIONI "ANTIPANICO"
Aviaria in Puglia
Per evitare la psicosi e per dire no agli abbattimenti indiscriminati
Per contrastare la psicosi e favorire un’informazione corretta e ricordare, che ad oggi nessun caso di trasmissione diretta da uccelli selvatici a uomo si è verificato nel mondo, gli Argonauti organizzano escursioni di birdwatching nelle zone umide di Puglia e Basilicata.
I migratori sono messaggeri della primavera e non portatori di morte.
L’influenza aviaria è un’infezione che interessa gli uccelli.
Il contagio avviene per via orofecale; le feci degli uccelli infetti contengono una gran quantità di virus e possono infettare molti volatili.
Gli allevamenti sono a rischio, poiché vi è una gran concentrazione d’animali in spazi esigui.
paludi di Brindisi, 19 febbraio 2006Nonostante l’influenza aviaria abbia colpito migliaia di polli, i casi riscontrati nell’essere umano sono pochissimi, e non tutte le persone infette sono decedute. NON ESISTE UN SOLO CASO DI TRASMISSIONE DIRETTA DA UOMO AD UOMO! Le persone che sono state contagiate hanno avuto contatti con polli e tacchini infetti negli allevamenti.
paludi Lecce, 19 marzo 2006Gli uccelli selvatici non rappresentano un pericolo per l’uomo: NON ESISTE UN SOLO CASO DI INFEZIONE CAUSATO DA UCCELLI SELVATICI.
Gli uccelli selvatici legati alle zone umide e i migratori possono essere malati o portatori del virus, ma il ruolo che hanno nella diffusione dell’infezione è da chiarire. Ciò che è certo è che sono vittime non solo della malattia, ma anche dei comportamenti dell’essere umano, che con le sue azioni indiscriminate ha distrutto gli habitat indebolendo ed esponendo questi animali a gravi rischi.
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