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Inserito il - 14/08/2007 : 10:49:50  Link diretto a questa risposta Aggiungi n/a alla lista amici  Rispondi Quotando
si tratta di un biacco, livrea a tinta unita gi? catturato tra Santeramo e Laterza da me l'anno scorso





Prov.: Taranto  ~ Città: Taranto  ~  Messaggi: 7  ~  Membro dal: 06/08/2007  ~  Ultima visita: 19/01/2008 Torna all'inizio della Pagina

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Inserito il - 14/08/2007 : 14:20:40  Link diretto a questa risposta Aggiungi n/a alla lista amici  Rispondi Quotando
Fabio Perna ha scritto:

si tratta di un biacco, livrea a tinta unita gi? catturato tra Santeramo e Laterza da me l'anno scorso


infatti quello ke pensavo...sai voglio fare quello ke capisce tutto, x? sto dalla mattina alla sera sui libri dei serpenti.......qualcosa pensop di aver imparato!!!






Prov.: Bari  ~ Città: Bitetto  ~  Messaggi: 9  ~  Membro dal: 18/07/2007  ~  Ultima visita: 18/09/2012 Torna all'inizio della Pagina

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Inserito il - 16/08/2007 : 18:49:58  Link diretto a questa risposta Aggiungi n/a alla lista amici  Rispondi Quotando
forse ho omesso di dire che tale pratica di mantenere in cattivit? i rettili deve essere fatta esclusivamente per un fine di studio e quindi operato da persone esperte e qualificate, non dal primo appassionato che capita che vorrebbe togliersi lo sfizio di crescere un serpente..Quindi premesso ci? concordo pienamente cn il fatto che ci sono leggi, bisogna lasciare gli animali, ecc..Io li studio in natura gli animali, ma dalla breve detenzione ho sicuramente acquisito nozioni importanti sulla fisiologia di questi animali, come per esempio il tipo di attivit? legato alle temperature e la percentuale di successo di predazione..Chi di voi mi sappia dire qual'? la percentuale di successo di predazione di una vipera aspis hugyi, per esempio, studiandola in natura? Poi gli faccio una statua..Saluti





Prov.: Taranto  ~ Città: Taranto  ~  Messaggi: 7  ~  Membro dal: 06/08/2007  ~  Ultima visita: 19/01/2008 Torna all'inizio della Pagina

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Inserito il - 16/08/2007 : 18:52:42  Link diretto a questa risposta Aggiungi n/a alla lista amici  Rispondi Quotando
la testa ? inconfondibile..la si potrebbe confondere solo con il colubro dei balcani..poi nel dubbio conta sempre le squame dorsali a mezzo tronco, nel biacco il numero ? pressoch? costante a differenza delle altre specie, cio? 19.





Prov.: Taranto  ~ Città: Taranto  ~  Messaggi: 7  ~  Membro dal: 06/08/2007  ~  Ultima visita: 19/01/2008 Torna all'inizio della Pagina

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Inserito il - 17/08/2007 : 01:37:27  Link diretto a questa risposta Aggiungi n/a alla lista amici  Rispondi Quotando
si nfatti io avevo pensato al colubro dei balcani xch? cmq dalla colorazione sembra quello....x? dato ke qui in puglia nn ci sn allora ho pensato subito al biacco!!!!!!





Prov.: Bari  ~ Città: Bitetto  ~  Messaggi: 9  ~  Membro dal: 18/07/2007  ~  Ultima visita: 18/09/2012 Torna all'inizio della Pagina

Cristiano Liuzzi
Utente Senior


Inserito il - 18/08/2007 : 20:39:54  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Cristiano Liuzzi Aggiungi Cristiano Liuzzi alla lista amici  Rispondi Quotando
Fabio Perna ha scritto:

forse ho omesso di dire che tale pratica di mantenere in cattivit? i rettili deve essere fatta esclusivamente per un fine di studio e quindi operato da persone esperte e qualificate, non dal primo appassionato che capita che vorrebbe togliersi lo sfizio di crescere un serpente..Quindi premesso ci? concordo pienamente cn il fatto che ci sono leggi, bisogna lasciare gli animali, ecc..Io li studio in natura gli animali, ma dalla breve detenzione ho sicuramente acquisito nozioni importanti sulla fisiologia di questi animali, come per esempio il tipo di attivit? legato alle temperature e la percentuale di successo di predazione..Chi di voi mi sappia dire qual'? la percentuale di successo di predazione di una vipera aspis hugyi, per esempio, studiandola in natura? Poi gli faccio una statua..Saluti


Ciao Fabio omissione non da poco, comunque come fai ad essere sicuro che in natura si verifica ci? che hai osservato in un ambiente limitato e controllato? io direi che si pu? senza dubbio avere un'indicazione ma....
Comunque ben venga se tutto ci? ? inserito in progetti di studio o ricerca, che a questo punto credo tu segua o no??
Tornando all'omissione, ? bene sempre non invogliare nessuno allo studio "fai da te", poich? non ? assolutamente funzionale alla specie, bens? serve solo ad appagare la propria curiosit?.
Quindi bene farebbe paky a non prelevare pi? serpenti dal proprio habitat, se avr? modo un domani di partecipare a qualche studio mirato, avr? modo di osservare in maniera pi? eticamente corretta questi animali spettacolari.
Per quanto riguarda il colubro fotografato da paky, credo si tratti di una livrea decisamente chiara di Biacco, a volte ho osservato anche alcuni esemplari giovani molto scuri e con disegni sul capo appena accennati (quasi da subadulto).

saluti
Cristiano






 Regione Puglia  ~ Prov.: Bari  ~ Città: Conversano  ~  Messaggi: 511  ~  Membro dal: 13/09/2006  ~  Ultima visita: 21/10/2012 Torna all'inizio della Pagina

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Inserito il - 24/08/2007 : 17:02:23  Link diretto a questa risposta Aggiungi n/a alla lista amici  Rispondi Quotando
Ciao Cristiano, la certezza che si possa simulare quel che avviene in natura nn me la da nessuno, per? posso se nn altro avere dei riferimenti comparando tra loro le diverse specie animali..Ho utilizzato terrari enormi (2metri x 1,5) per permettere agli animali di avere a disposizione spazio e posti in cui ripararsi..Per esempio tra i colubridi la coronella austriaca ? tra i peggiori predatori, cn una percentuale di successo intorno al 20 per cento (ovviamente mi riferisco a sauri come prede), il biacco e il saettone sono molto efficienti, il colubro leopardino un p? meno. Per quanto riguarda le vipere ho osservato una grande variabilit? di comportamenti di caccia, con esemplari praticamente infallibili o quasi con una preda nel raggio di 30 cm (la maggior parte maschi) e altri meno efficaci (una media del 30 per cento di successo). Di particolare interesse ? la strategia diversa adottata dagli animali, in relazione al tipo di ambiente in cui vivono..Taluni mordevano la preda pi? e pi? volte, 5, 6 volte, in alcuni casi l'ultimo morso senza staccarsi dalla preda che veniva quindi ingollata poco dopo..Altri attendevano dopo un solo morso il sopraggiungere della morte della preda, che poteva avvenire anche dopo parecchio tempo in relazione al sito del morso. Quindi, in conclusione, grande variabilit? anche nell'ambito della stessa specie, peccato ke nessuno ne abbia mai parlato, o almeno, io nn ho mai trovato questo tipo di informazioni..Saluti





Prov.: Taranto  ~ Città: Taranto  ~  Messaggi: 7  ~  Membro dal: 06/08/2007  ~  Ultima visita: 19/01/2008 Torna all'inizio della Pagina

superaspis
Utente Medio


Inserito il - 03/09/2007 : 19:12:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di superaspis Aggiungi superaspis alla lista amici  Rispondi Quotando
E' un biacco...





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Francesco Mongelli Tri

 Regione Puglia  ~ Prov.: Bari  ~ Città: Bari  ~  Messaggi: 88  ~  Membro dal: 19/10/2006  ~  Ultima visita: 05/05/2012 Torna all'inizio della Pagina
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