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DEVIL
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Inserito il - 06/05/2009 : 13:07:14
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Sempre dell' immersione della scorsa settimana a Bisceglie (BA). Il sarago maggiore è un bellissimo pesce della famiglia degli Sparidi caratterizzato da un corpo ovale di colore argenteo che presenta dalle sette alle otto fasce nere verticali su ciascun lato del corpo. Caratteristica è la macchia nera poco prima della pinna caudale. Quest'ultima presenta una colorazione nera nella parte terminale. Le pinne pettorali, anale e caudale presentano tonalità bluastre bellissime che si possono ammirare solo quando questi pesci sono vivi. Sono molto frequenti sulla costa specialmente a ridosso dei frangiflutti dove catturano piccoli crostacei e molluschi tramite una particolare dentizione caratterizzata anteriormente da 16 incisivi. Da giovane è gregario ma presto diventa un tipo solitario.
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DEVIL
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Inserito il - 06/05/2009 : 13:08:53
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DEVIL
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Inserito il - 06/05/2009 : 13:10:07
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Ros
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Inserito il - 06/05/2009 : 14:46:52
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Bell'esemplare complimenti per l'incontro...io ne vedo sempre meno di questa pezzatura... e belle foto..mi piace molto la prima...
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DEVIL
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Inserito il - 06/05/2009 : 16:54:01
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Ti ringrazio Rossella, seconda e terza foto appartengono allo stesso esemplare.
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Ros
Utente Master
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Inserito il - 06/05/2009 : 20:31:52
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Si l'avevo capito che era lo stesso sarago... ma dalle tue parti ce ne sono molti così grandi? purtroppo dalle mie, grazie all'esercito di pescatori subacquei e subaerei esemplari così non se ne vedono più
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DEVIL
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Inserito il - 06/05/2009 : 21:22:29
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Beh si ma solo fino a metà Giugno, poi cominciano a scarseggiare a causa della pesca e quei pochi che rimangono a differenza di questi due esemplari, non si fanno avvicinare. A fine estate potremmo aprire una discussione sui pesci feriti dalle fiocine, non so da te ma da me a fine Agosto diventa difficile osservarne senza ciccatrici
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Ros
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Inserito il - 06/05/2009 : 21:42:41
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A fine estate?!?!? da me i predatori sono già all'opera...a decine si immergono con fucili enormi neanche dovessero pescare una balena...con le loro mute mimetiche per tendere agguati a pesciolini di pochi centimetri..RIDICOLI
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fabbricamare
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Inserito il - 10/05/2009 : 01:19:36
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Sono sempre stato dell'idea che bisognerebbe fare delle restrizioni e dei controlli su qualsiasi tipo di pesca o prelevamento. Ogni anno è un depauperamento incredibile. Ami sempre più piccoli (abboccano le occhiatine di pochi centimetri) non dovrebbero essere venduti. I fucili li hanno tutti, perfino i bambini di 10-11 anni. I primi malcapitati sono i polpi (ormai rari in molte zone dove invece per via del fondale sassoso erano abbondanti) spesso vengono pescati esemplari di taglia ridotta che non si sono ancora riprodotti. Poi i pesci in ordine di curiosità, serranidi in testa piccole cernie (soprattutto dorate) poi sciarrani e perchie, poi via via tutti gli altri. Quando arrivo io ad agosto ricci non ce ne sono più, per non parlare di ampie aree di fondale massacrate per la pesca dei datteri e di località come "il pizzo delle cozze", che non ha più senso di chiamarsi così, visto che di cozze non ce n'è più neanche una, per non parlare delle patelle. E' tristissimo ammetterlo, però giù da noi non hanno proprio capito che cosa significa "risorsa". A nessuno sembra importare che i nostri figli non potranno godere più di una enorme, splendida "risorsa". E' orribile pensare che quello che rimarrà saranno le nostre "tristi e inutili" fotine.
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DEVIL
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Inserito il - 11/05/2009 : 19:04:20
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Hai più che ragione fabbricamare, sinceramente però penso che sarebbe difficile attuare leggi nella totale difesa della risorsa ittica, io mi accontenterei che ci fossero controlli più incisivi contro la pesca dei datteri, pratica che mi fa ribollire il sangue per la rabbia a causa delle conseguenze che provoca e che fossero rispettati i fermi biologici (anche se non tutte le specie si riproducono durante il fermo). Contro la pesca con le canne e con il fucile (che per legge può essere portato minimo a 16 anni) non penso possa esser fatto di più.
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Ros
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Inserito il - 11/05/2009 : 20:56:21
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Sinceramente io non sono pienamente d'accordo... penso si possa fare di più nel senso di vietare anche la pesca con fucile e con la canna nei periodi di fermo biologico...e se anche esiste una legge del genere non viene per nulla rispettata poichè osservo pescatori durante tutti i mesi dell'anno...
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fabbricamare
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Inserito il - 12/05/2009 : 12:39:46
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Serve far capire alla gente che il mare non produce "roba" all'infinito e che, se si va avanti così, la risorsa finisce. Non ha alcun senso pescare, non animali sotto taglia, ma avanotti di tutte le specie. Cosa ti mangi di un'occhiatina o di un sarghetto lungo 3 - 4 cm, non la mangia neanche il gatto. Una cernia di qualche etto al "pescatore della domenica" sembra una preda aprezzabile e invece non lo è affatto se penso ai bestioni di 40-50 chili che mi spingevano e mi spostavano sott'acqua in Algeria qualche anno fà (peso quasi 100) e via discorrendo sempre al "pescatore della domenica" incontrare un polpo di 3 chili e mezzo sott'acqua farebbe paura, grande come un ombrellone, lungo e grosso come un mia gamba e forte come un uomo ho visto - non uso neanche il termine pescare, perchè a poco a che vedere con la pesca - tirare a galla polpi non più lunghi del mio pollice Iniziare a mangiare ricci a il 1 luglio (dal 1 maggio al 30 giugno teoricamente è vietato, quindi se vedete ricci in giro denunciateleli) per finire al 30 aprile, anche con la legge attuale 50 ricci a subacqueo e 1000 a pescatore, con diametro di 7 cm compresi gli aculei, non ha alcun senso. Mi ripeto dalle mie parti giù, ad agosto, ricci non ce ne sono più. Penso che in molti sanno cosa sono le frise, beh ecco, i ricci normali cioè adulti che varrebbe la pena mangiare sono larghi come le frise e quindi 10-12 cm e ne basterebbero 5 a subacqueo sportivo. Fare un buco in un tappeto di cozze, per il solo rischio di beccarsi il cagotto, non ha alcun senso. il buco indebolisce il tappeto e buca oggi e buca domani ecco che le cozze SPARISCONO. E cosa mangeranno tutti i pescetti, niente, perchè non hanno più niente da mangiare. Le patelle non esistono più neanche quelle. Vogliamo parlare della plastica? Qualche anno fà con degli amici bergamaschi andammo a visitare la grotta della Zinzulusa a Castro. Bene decidiamo di fare il bagno appena fuori dalla grotta. In apnea, spolmonandoci con alcuni degli amici raccogliemmo 126 scarpette da scoglio tipo sandaletto, avete presente quei sandali colorati e trasperenti, che puzzano da far paura e ti fanno abbronzare i piedi a strisce, beh quei fottutissimi sandali affondano, ce ne erano di tutti i tipi, da piccolissimi al 45, da persi ieri a persi 10 anni fà. Li portammo, in due sacchi neri, all'ingresso, alla biglietteria e dicemmo loro che forse era meglio mettere un crtello di divieto di fare tuffi e bagni con quelle maledettisime scarpette, meglio usare scarpe che galleggiano, perchè eventualmente la corrente le porta via e la prima mareggiata le restituisce ai leggittimi proprietari sulle spiagge. Ci guardarono come fossimo dei pazzi, che non avevano niente da fare ed eravamo li a rompere con la storia delle ciabatte, oltretutto in vendita poco più avanti. Ogni immersione che faccio, e mi spiace dirlo soprattutto in Salento, altrove il fenomeno è pressocchè inesistente, raccolgo piombi da pesca, chili e chili di piombo. Non stò dicendo tanto per dire. A casa ho secchi pieni di piombi di tutti i tipi e di tutte le forme, da 5 grammi a 250, saranno ormai quasi 500 se non di più, con una media di 50 gr, sono 25000 gr ovvero 25 kg, ma ci rendiamo conto di cosa cavolo combiniamo. Ogni canna data in mano ad un papà con figlio al seguito perde 2, 3 piombi (e ami e filo) moltiplicateli con tutte le canne che vedete in giro sugli scogli, moltiplicateli per i giorni di presenza di costoro sugli scogli, avete idea di quanto piombo c'è lungo le nostre coste? Piombo, quintali - forse tonnellate - di P I O M B O! Quand'è che ci daremo una regolata? Quande che tutti si accorgeranno che si stà oltrepassando il limite? Quand'è che le istituzioni capiranno che non hanno fatto nulla per troppo tempo? La mia preoccupazione più grande è che in realtà la gente sappia perfettamente quello che fa e "beata ignoranza" se ne fotta altamente. Scusate, ma sono davvero esasperato su quest'argomento. Sono stufo da salentino di nascita di vedere che il mio mare, il mare dove sono nato, solo per la stupidità e la non curanza della gente, stia diventando un deserto. Sono stufo di andare in altri luoghi del Mediterraneo e trovare che il mare è più ricco e in salute di quello che reputo mio. Sono affranto nel pensare che mio figlio non potrà godere delle gioie di cui ho goduto io e, prima di me, mio padre. Scusatemi. Enrico
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Modificato da - fabbricamare in data 12/05/2009 12:43:15 |
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Ros
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Inserito il - 12/05/2009 : 13:40:38
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Enrico non sai quanto ti capisco... provo anch'io tanta rabbia e dolore...e mi sento completamente inutile, non so come poter frenare o almeno rallentare questa tragedia... sai l'unica speranza che ho quando sto sott'acqua mi deriva dal vedere come la Natura riesce sempre ed in ogni caso a reagire... rifiuti, gettati ormai da tempo, sono completamente colonizzati da tanti organismi sessili (sopratutto briozoi, alghe calcaree, policheti) che li trasformano in nuovo substrato disponibile su cui insediarsi. le lenze abbandonate vengono inglobate nelle piccole biocostruzioni di alghe coralline o briozoi...anche i piombi vengono ricoperti a lungo andare dalle alghe rosse... ogni anno nuovo nidiate di piccoli pesci arrivano fin sotto riva e ogni volta che vado sott'acqua vedo almeno un polpo... piccole spugne, alghe incrostanti, madrepore solitarie colonizzano lentamente la roccia nuda lasciata dai datterari, che pian piano si ricopre di un pò di colore... certo una grande tristezza resta al pensiero di come poteva essere il nostro mare senza l'opera dell'enorme egoismo umano
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