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ecolab
Utente Normale
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Inserito il - 18/12/2009 : 00:28:06
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ecco un piccolo quesito per Tony. conosci bene la zona: Pisticci, Porto degli Argonauti.
Immagine:
242,37 KB ciao giampaolo
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giampaolo |
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angela corasaniti
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Inserito il - 18/12/2009 : 09:09:49
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Aspetto con entusiasmo l'intervento di Antony . Si tratta di uno Pterophoridae della sottofamiglia Pterophorinae. Alcuni dei caratteri esterni più importanti da osservare, sono sulle ali, sulle zampe e sull'addome. Qui c'è un piccolo esempio http://ukmoths.org.uk/show.php?id=3272 Purtroppo non ho ancora esperienza con questa famiglia; tra i generi più comuni c'è Pterophorus pentadactylus, wingspan 26-34 mm. tra i più grandi, ma ho molti dubbi proprio sul genere, non mi convincono alcuni particolari... Qui c'è un altro Pterophoridae fotografato da Rossella. http://www.argonauti.org/forum/topi...OPIC_ID=3419
Ma aspettiamo il parere di Antony
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angela corasaniti
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Inserito il - 18/12/2009 : 10:55:10
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Sto continuando a confrontare ed aggiungo una possibilità (più probabile). Emmelina monodactyla, wingspan 18-27 mm, ha alcuni particolari che coincidono meglio come il pattern: punteggiatura marrone presente sulle ali e sull'addome (banda longitudinale con striature marroni lungo la linea mediana); sulle zampe posteriori ogni coppia di speroni ne ha solo uno più lungo degli altri, (questo particolare non è molto visibile nella foto); per cui escludo dacisamente il genere Pterophorus che ha una postura delle ali differente. Qui si vede meglio il particolare sulle zampe posteriori in Emmelina monodactyla http://freepages.misc.rootsweb.ance...a%29%202.jpg
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Antony
Utente Medio
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Inserito il - 18/12/2009 : 16:03:10
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Ho visto la foto di Gianpaolo, e devo dire che il pattern della specie illustrata non lascia spazio a tante spiegazioni. Ad ogni modo cerchiamo di arrivarci almeno al genere. E' da escludere a priori la P. pentadactyla in quanto presenta un pattern inconfondibile sia per morfologia che per colore. Quella di Rossella, da quanto vedo, potrebbe avvicinarsi a grandi linee al genere di quella postata da Gianpaolo. Peccato che è visibile solo la parte inferiore delle ali. La famiglia dei pteroforidi presenta alcuni generi, e tra quelli che conosco(Agdistis sp.; Platyptilia sp.; Cnamidophorus sp.; Capperia sp.; Pterophorus sp.; Calyciphora sp., Merrifieldia sp.; Oidaematophorus sp.; Emmelina sp. e Stenoptilia sp.),quelli che siavvicinano di più per morfologia e colore sono le ultime due. Del genere Emmelina conosco la specie monodactyla. Del genere Stenoptilia conosco tre specie: La S. pterodactyla, la S. graphodactyla e la S. pelidnodactyla. Ambedue i generi sono apparentemente simili e presentano un pattern che va dal bianco/beige molto chiaro e lievemente screziato al bruno marroncino chiaro. Presentano uno spot (macchiolina scura) quasi all'inizio della biforcazione, sull'apice dell'ala anteriore. Nella foto di Gianpaolo si intravvede appena a causa delle ali molto chiuse. Un altra è appena accennata, ed è presente- semppre sulla stessa ala- verso la parte centrale, in prossimità del torace. L'ala posteriore poi, e divisa in tre alette abbondantemente frangiate. Da quello che posso dedurre dalla foto, io sono favorevole per il genere Emmelina per i seguenti motivi: 1° La colorazione più chiara, screziata e con le rispettive macchioline. 2° Per l'apice arcuato,lievemente più allungato e terminante a punta. 3° Nel genere Stenoptilia, invece la colorazione-come dicevo- è in genere un pò più bruna. A differenza dell'Emmelina, presenta, la prima parte dell'apice dell'ala anteriore è più arrotondata e non terminante a punta. Ovviamente, in questi casi è fondamentale l'esame dei genitale per una identificazione sicura. Bene, io mi fermo qui e lascio agli esperti tassonomi del settore l'arduo compito della scelta. Proprio perchè posso sbagliare e allo stesso tempo, sicuramente ci saranno altre specie del genere Emmelina. Ok, spero ancora una volta di essere stato almeno in parte utile a questo forum e all'amico Gianpaolo di Ecolab. Tanti sauti! P.S. Ho provato a postare una foto di una specie simile fotografata a Torre Fantine Chieuti (FG) il 23-11-09, ma il mio PC, non so perchè, non la prende e dopo vari tentativi esce la scritta: C'è stato un problema nell'operazione di upload. Stringa non valida. Maah!. Speriamo che non persista . Proverò in un secondo momento.
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Cicerale Antonio Martino |
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angela corasaniti
Amministratore
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Inserito il - 18/12/2009 : 18:12:25
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Forse non riesci a caricare il file perchè troppo pesante. Prova a ridurlo, o assicurati che sia di massimo 200 KB. E' anche importante che non di siano parentesi, spazi, caratteri speciali.
Le tue spiegazioni sono sempre molto utili. Ho dato un occhiata su fauna italiana e fauna europea e per quanto riguarda Emmelina sono indicate solo due specie Emmelina argoteles (Meyrick, 1922) (S) Emmelina monodactyla (Linnaeus, 1758) (N, S, Si, Sa) Ci sono due siti che considero molto affidabili, con foto di numerosi Pterophoridae. http://jeffhiggott.topcities.com/le...orinae1.html http://ukmoths.org.uk/thumbnail.php...terophoridae Confrontando le foto di E. argoteles ed E. monodactyla l'unica differenza che riesco a cogliere è il colore molto più scuro di Emmelina argoteles. http://jeffhiggott.topcities.com/le...e/1524a.html http://jeffhiggott.topcities.com/le...ae/1524.html http://www.sequella.co.uk/uklepidop...e/1524a.html
Per Stenoptilia le specie indicate sono queste Stenoptilia annadactyla Sutter, 1988 (N) Stenoptilia arida (Zeller, 1847) (N, S, Si, Sa) Stenoptilia bipunctidactyla (Scopoli, 1763) (N, S, Si, Sa) Stenoptilia coprodactyla (Stainton, 1851) (N, S) Stenoptilia graphodactyla (Treitschke, 1833) (N, S) Stenoptilia gratiolae Gibeaux & Nel, 1990 (N) Stenoptilia lutescens (Herrich-Schäffer, 1855) (S, Sa) Stenoptilia pelidnodactyla (Stein, 1837) (N, S) Stenoptilia pterodactyla (Linnaeus, 1761) (N, S, Si) Stenoptilia stigmatodactyla (Zeller, 1852) (N, S, Si) Stenoptilia zophodactyla (Duponchel, 1838) (N, S, Si, Sa) Non sono riuscita a trovare immagini di tutte le specie indicate nella checklist, ma tutte quelle viste sui vari siti hanno sempre un colore molto scuro.
Dopo aver letto le tue parole, continuo anch'io a propendere sempre più per Emmelina.
Sicuramente l'esame dei genitali toglierebbe ogni dubbio ma la speranza è che col tempo si possano ottenere, per un numero sempre maggiore di specie, grazie alla collaborazione di professionisti, esperti ed appassionati, chiavi che si basino esclusivamente su caratteri esterni, come, per esempio, già avviene per gli uccelii e per la maggior parte dei vertebrati, senza la necessità di sezionare, ma semplicemente catturare...magari solo con degli scatti fotografici
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Antony
Utente Medio
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Inserito il - 18/12/2009 : 21:52:42
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Angela, è vero quello che dici circa l'esame dei genitali. Ma è anche vero che se possiamo avere la fase che dici tu, c'è stato sempre un inizio-quando è stato necessario- dove si è dovuto inevitabilmente fare un tale esame per la classificazione da parte dei ricercatori specialisti. Esistono dei libri con foto di farfalle molto simili, insieme ai loro genitali. Ed è proprio osservando questo che siamo venuti alla conoscenza di nuove specie. Ad ogni modo, tornando al nostro esemplare, credo personalmente di aver risolto il problema. Consultando i links che hai posto, ho individualmente osservato e letto la descrizione delle specie illustrate, e sono venuto alla finale conclusione. Infatti, escludo il Genere Stenoptilia per quanto detto prima nel precedente post, e non solo. Studiando bene le foto, sono ancora più convinto per il genere Emmelina, non fosse altro per altro particolare che NON è presente nel genere Stenoptilina. Se è vero che due sono le specie di Emmelina: argoteles e monodactyla, escludendo la prima perche più scura, io sono per E. monodactyla. Soprattutto per un altro importante parametro:il "disegno" geometrico tra il torace e l'addome. Infatti è come un bel trapezio/triangolo che parte dalla base delle ali con due linee marroncine sui lati dell'addome che sono messe in rilievo da un altra riga chiara tendente al bianco. Prosegue la linea fino a quasi la metà dell'addome. Puoi vedere tu stessa e postare le foto del link per una rapida identificazione. L'esemplare della foto di Gianpaolo è un pò più chiara di quella del link suddetto. Può essere che la specie postata da Gianpaolo sia tale per via della temperatura che ha influenzato lo sviluppo durante la fase di crisalide. Da noi le temperature sono più calde che al nord. Personalmente, ho visto con i miei occhi un collezzionista in Svizzera che possedeva un Parnassius apollo con un pattern letteralmente melanico dal quale spiccavano due bellissimi ocelli rosso e bianco caratteristici della specie. Io stesso ho osservato nel Subappennino, il 20-6-82 una Fabriciana adippe forma cledoxa dalle ali anteriori melaniche. La foto è presente nella mia pubblicazione. Ok, è tutto! Ma è ancora aperta la possibità che un esperto possa chiudere definitivamente la discussione. Saluti a tutti!
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Cicerale Antonio Martino |
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angela corasaniti
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Inserito il - 21/12/2009 : 21:14:01
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Per ora, in attesa di altri pareri, la soluzione migliore credo sia considerare la specie probabile.
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