Descrizione
Grosso uccello acquatico, il Cormorano, o Marangone,
può essere facilmente confuso solo con i due consimili Marangone
dal ciuffo e Marangone minore con i quali può forme gruppi
misti. Possiede corpo massiccio, collo lungo e robusto, coda ben evidente
e zampe corte e scure; il forte becco è grigio chiaro con alla
base una striscia gialla, non sempre evidente. Osservato a distanza
dà l’impressione di essere completamente nero anche se,
da vicino, mostra di essere brunastro con varie sfumature metalliche,
soprattutto sulle ali, e alcune macchie chiare, grugio-bianche, in
funzione dell’età, del periodo dell’anno e dalla
sottospecie (estremamente variabili).
Gli adulti in inverno sono in genere scuri con del bianco
sul capo e sulle guance;
in abito riproduttivo presentano delle tipiche macchie bianche
sulle cosce.
I giovani sono più marroncini e hanno le parti inferiori
chiare.
A terra è inconfondibile per la postura eretta e per l’abitudine
di “prendere il sole” ad ali aperte. Il volo è
lineare con battiti d’ala veloci e poco profondi, il collo è
tenuto disteso leggermente al di sopra della linea del corpo. Nuota
con il corpo basso sull’acqua, simile ad una strolaga, e con
il becco leggermente rivolto all’insù.
Habitat
Il Cormorano si riproduce sulle coste, negli estuari,
nei laghi o lungo i fiumi a corso lento, costruisce il nido sulle
scogliere o sugli alberi, spesso in colonie miste in compagnia di
Marangoni dal ciuffo. Sverna soprattutto lungo le coste e nelle lagune
costiere, più raro nell’entroterra.
Alimentazione
Efficientissimo pescatore, grazie anche al piumaggio
permeabile che permette lunghe immersioni, il Cormorano cattura grandi
quantità di pesce. Per questa sua abilità viene spesso
perseguitato da allevatori di pesce e pescatori; al contrario alcuni
popoli orientali addomesticano i Marangoni e, dopo avergli applicato
un anello di metallo al collo per impedire la deglutizione, li mandano
a pesca per loro conto!!
I marangoni spendono molto tempo al sole perché non possiedono
una ghiandola, detta uropigea, posta tra il dorso e la coda, che produce
un secreto con il quale la maggior parte degli uccelli acquatici usa
impermeabilizzare le proprie penne.
Testo di Fabio Mastropasqua