Descrizione
Pensando al piovanello pancianera, si è portati a credere che
la sua principale caratteristica distintiva sia proprio l’addome
nero, invece tale piumaggio è presente in questo piccolo scolopacide
solo in primavera avanzata e durante l’estate, pertanto i principali
caratteri distintivi del piovanello pancianera sono il becco slanciato
e leggermente curvo, le zampe snelle e scure, la sottile barra alare
bianca ed il groppone scuro con i lati bianchi. Gli adulti in inverno
sono grigio-marrone con sopracciglio chiaro; il petto striato di grigio-beige
e bianchi nelle parti inferiori; mentre in estate sono superiormente
castani (da più chiaro a più scuro), con striature nere,
il capo più grigio, il petto finemente striato e l’inconfondibile
macchia nera sull’addome. I giovani invece appaiono superiormente
marrone chiaro con delle macchie rossicce e nere, testa e petto fulvi
e strisce crema sul dorso, mentre inferiormente sono bianchi con delle
macchie nere sui fianchi. Del piovanello pancianera esistono tre sottospecie
che in estate presentano livree diverse in rapporto alle aree di nidificazione.
La forma tipica (Calidris alpina alpina) nidificante nel nord della
Scandinavia e nel nord-ovest della Russia è la più grande,
ha il becco più lungo delle altre due e in primavera è
superiormente più grigia, poi ma mano che i margini delle penne
superiori si consumano, diventa più rossiccia con piccole macchie
nere su una superficie castana decisamente estesa, inoltre ha parti
inferiori più ocra e macchia nera ventrale più estesa.
La forma meridionale invece (Calidris alpina schinzii), nidificante
in Europa centrale e settentrionale è superiormente meno castana
con macchie nere più estese e, pertanto, in estate appare spiccatamente
chiazzata di nero. La forma più settentrionale (Calidris alpina
arctica), nidificante in Groenlandia si distingue dalle altre due
per il becco più corto e per le copritrici alari decisamente
marginate di giallo in estate. In tutte e tre le sottospecie le livree
invernali sono simili per colorazione. Il piovanello pancianera che
può essere considerato “la specie di riferimento”
per l’individuazione di altre specie di limicoli, ha un volo
rapido con battiti regolari ed è considerata una specie spiccatamente
gregaria; gli stormi compiono spesso evoluzioni in volo coordinato.
Sul terreno cammina con le spalle alte e la testa abbassata. Molto
spesso lo si scorge riposare in riva al mare sulla battigia sabbiosa
posato su di una gamba e con il becco affondato sul petto. In migrazione
lo si avvista in grandi stormi spesso anche insieme ad altre specie
affini.
Alimentazione
Il piovanello pancianera si nutre di insetti, molluschi, aracnidi,
poche sostanze vegetali. In riva al mare si nutre dietro la linea
di marea correndo dietro le onde ed a volte anche nuotando.
Habitat
La forma tipica (calidris alpina alpina) e la forma più settentrionale
(calidris alpina arctica), in inverno migrano a sud nell’area
mediterranea, in Asia sud-occidentale ed in Africa orientale. La forma
meridionale (calidris alpina schinzii) invece migra nell’Asia
settentrionale. In riproduzione il piovanello pancianera frequenta
brughiere, torbiere e basse paludi erbose con stagni dolci o salmastri.
In migrazione coste sabbiose o fangose, estuari, lagune, rive di laghi,
stagni e rive di fiumi, pianure inondate.
In Italia è specie di passo ed invernale da settembre ad aprile,
scarsa come estiva e non è nidificante.
testo di Giuseppe Carlucci