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Ros
Utente Master
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Inserito il - 10/10/2007 : 15:35:19
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Ciao Alessandro benvenuto nel forum Ero a conoscenza della presenza dell'alga alloctona a Torre Guaceto, proprio nell'Area Marina Protetta, ma non anche ad Apani. Grazie mille per la tua segnalazione. Ciao Rossella
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Ros
Utente Master
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Inserito il - 10/10/2007 : 21:04:18
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Se sei un subacqueo potresti dirmi, sempre se ricordi, a che profondit? l'hai osservata e su che tipo di substrato (roccia, sabbia, ecc.). Grazie Rossella
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Alessandro
Utente Attivo
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Inserito il - 20/10/2007 : 17:07:17
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scusate il ritardo, non entravo nel forum da molto. No non sono un subacqueo, si vedeva sulle rocce a circa un metro di profondit?. Per chi conosce la zona avete presente la spiaggia prima di pennagrossa dove c'? la scuola di vela. Li ci sono degli scogli praticamente a riva ed ? piena di queste alghe.
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fabbricamare
Utente Attivo
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Inserito il - 25/10/2007 : 00:30:36
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Anche queste sono alghe giusto? Alga corallina quella rossa e alga a bolle quella a bolle. Scusate il bisticcio di parole. Immagine:
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fabbricamare
Utente Attivo
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Inserito il - 25/10/2007 : 00:33:13
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L'ho voluto postare qui, questo povero pesce ago, perch? in mezzo alla caulerpa racemosa non ha possipilit? di mimetizzarsi. Immagine:
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Ros
Utente Master
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Inserito il - 25/10/2007 : 20:05:09
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L'alga "a bolla" probabilmente ? Valonia macrophysa con il caratteristico tallo formato da grandi cellule subsferiche riunite una vicina all'altra in colonie compatte grandi quanto un pugno.
Enrico dove hai scattato la foto del pesce ago? e a che profondit??
Grazie
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fabbricamare
Utente Attivo
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Inserito il - 25/10/2007 : 21:40:50
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| Ros ha scritto:
L'alga "a bolla" probabilmente ? Valonia macrophysa con il caratteristico tallo formato da grandi cellule subsferiche riunite una vicina all'altra in colonie compatte grandi quanto un pugno.
Enrico dove hai scattato la foto del pesce ago? e a che profondit??
Grazie
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Si, scusami Ros (non te ne sfugge una) Santa Caterina 1999, -18 metri. Ma, ? strano, proprio da quelle parti ho potuto notare che la caulerpa ? rigogliosa solo in un certo periodo dell'anno, ed ahim?, in quello ricopre e divora tutto, poi d'inverno sparisce quasi completamente (rimangono "dei rami" rinsecchitti e brunastri - come se marcisse) e lo fa anche a fine estate. Boh! Tu che mi dici??
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Modificato da - fabbricamare in data 25/10/2007 21:44:04 |
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Ros
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Inserito il - 26/10/2007 : 17:17:44
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Giusta osservazione!! Caulerpa raggiunge il suo massimo sviluppo vegetativo nei mesi estivi, durante i quali ricopre tutto. Successivamente con l?abbassarsi delle temperature le ?fronde? dette filloidi (nella foto) cadono e, dell?alga resta solo lo stolone strisciante poco visibile saldamento ancorato al substrato mediante corte ?radici?, i rizoidi. Quindi la scomparsa dell?alga d?inverno ? solo apparente. Con l?alzarsi delle temperature, crescono rapidamente sugli stoloni nuovi filloidi e riprende cos? il ciclo dell?alga.
Immagine:
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? impressionante la sua capacit? riproduttiva. Anche un solo ramulo (piccola vescicola subsferica che compone il filloide), pu? dare origine ad un nuovo tallo identico a quello da cui il propagulo si ? staccato, in un sito anche centinaia e centinaia di km lontano, trasporato dalle correnti o nelle acque di zavorra di navi. Ecco perch? l?invasione di Caulerpa racemosa nei nostri mari e in tutto il Mediterraneo ? cos? estesa e rapida.
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Ros
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Inserito il - 26/10/2007 : 17:20:13
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Mostro alcune foto scattate prima e dopo l?invasione in un sito a 15 m di profondit? nei pressi di Torre Ovo (Ta) per rendere una minima idea di come Caulerpa sconvolga la struttura delle comunit? invase.
Ecco come si presentava nel 2004 il substrato suborizzontale ricoperto da alghe rosse calcaree, da alghe verdi autoctone tipiche del precoralligeno come Flabellia petiolata e da molte specie di spugne.
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Ros
Utente Master
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Inserito il - 26/10/2007 : 17:21:12
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Nel 2006, dopo 2 anni esatti, nello stesso punto delle spugne non c?? traccia, resistono le alghe rosse incrostanti che vengono in ogni caso ricoperte.
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Ros
Utente Master
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Inserito il - 26/10/2007 : 17:22:16
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Un?altra foto del 2004 dove ? visibile la complessa stratificazione di alghe calcaree, spugne e ascidie.
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Ros
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Inserito il - 26/10/2007 : 17:26:03
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Nel 2006 oltre ai talli di Caulerpa ? visibile solo la spugna rossa Crambe crambe uno dei pochissimi organismi in grado di contrastarne la crescita poich? produce metabolici ad azione citotossica.
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Purtroppo l?impatto sulle comunit? autoctone animali ? ancora poco studiato e chiss? quando riusciremo a quantificare il danno prodotto dall?alga in termini di perdita di biodiversit?.
Mi meraviglia che tu l'abbia osservata gi? nel 1999 a Santa Caterina... Sei pi? stato in quel posto? sai dirmi ora com'? la situazione?
Grazie Rossella
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fabbricamare
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Inserito il - 05/11/2007 : 19:11:15
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| Mi meraviglia che tu l'abbia osservata gi? nel 1999 a Santa Caterina... Sei pi? stato in quel posto? sai dirmi ora com'? la situazione?
Grazie Rossella |
Scusami non mi ero accorto della domanda. La situazione ? come ti dicevo "stazionaria", nel senso che non si ha una sensazione di invasione, per il semplice motivo che d'inverno sparisce quasi completamente, sembra "marcisca". L? nelle vicinanze c'? una prateria di posidonia molto bella e grande, ancora integra ed anche il coralligeno ? ancora molto bello. La temperatura dell'acqua arriva a 11 gradi tra marzo ed aprile e risalgono le aragoste e i San Pietro. In quella zona vivono anche due balestra che non sono mai riuscito a fotografare, mentre quest'estate, per la prima volta, ho visto molti pappagallo solitari nella stessa immersione. Controller? la data sul telaietto della diapo, ma la scansione ? del luglio del 2002, quindi almeno di sicuro l'estate prima, 2001, ma sono quasi sicuro che sia antecedente. Controller?. A presto.
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Ros
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Inserito il - 06/11/2007 : 13:11:59
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La situazione "stazionaria", che tu dici di osservare, ? incoraggiante. Almeno in quel tratto costiero l'alga sembra non interferire in modo negativo con le principali biocenosi esistenti (posidonia e coralligeno) ma sembra convivere gi? da almeno 6 anni. Per quanto riguarda la presenza dei pesci pappagallo, l'ho notata anch'io a Porto Cesareo ed ? sicuramente correlata con l'innalzamento della temperatura del mare.
Grazie mille per le informazioni Rossella
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Modificato da - Ros in data 06/11/2007 13:12:34 |
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fabbricamare
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Inserito il - 07/11/2007 : 09:22:32
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Ho controllato la data sul telaietto della diapo e devo correggermi sett 2000 significa che la foto del pesce ago ? dell'agosto del 2000 e non 1999. Mi scuso. La situazione da me descritta come "stazionaria" ? tra virgolette stazionaria. Sono preoccupato per il magnifico posidonieto, perch? circondato da sabbia-fango, tra gli 11 e i 24 metri, ormai completamente ricoperti dagli stoloni. Un p? meno, in quella zona, per il coralligeno perch? la conformazione a buche e pinnacoli del fondale meno profondo, comporta meno irragiamento solare e l'essere esposta alle forti mareggiate di scirocco, il costante rimescolamento del substrato detritico delle buche. A presto
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