Descrizione
Piccolo rapace notturno (lunghezza 19-21 cm) differisce dalla civetta
per il colore del piumaggio, più tendente al grigio e per il
corpo più affusolato e meno tozzo.
Le parti superiori del corpo sono color grigio-bruno con tonalità
castane, le parti inferiori sono più chiare e striate di nero.
Nel complesso risulta molto mimetico e in stato di allarme assume
una tipica postura che lo nasconde completamente alla vista: allunga
il corpo, la testa diventa spigolosa sui lati simulando dei ciuffetti
auricolari tanto da sembrare un ramo secco.
Il volo dell’assiolo è breve e veloce, leggermente ondulato.
Il canto è inconfondibile e caratteristico: una sequenza di
monotoni e acuti “tchiuh” intervallati di 2-3 secondi,
tale da conferire all’assiolo il nome di Chiù.
Alimentazione
L’assiolo si nutre in prevalenza di insetti e altri piccoli
invertebrati, in piccola misura di uccelli, rettili, anfibi e micromammiferi.
Le borre sono difficili da recuperare perché piccole e facilmente
degradabili: sono costituite soprattutto da chitine d’insetti.
Caccia lanciandosi da posatoi per catturare insetti, sia in volo che
a terra.
Habitat
L’assiolo è quasi ovunque un migratore con quartieri
di svernamento nel Sud Sahara. Un certo numero di individui sverna
comunque nelle regioni mediterranee (Spagna, Grecia, Italia). Tipico
rapace di ambiente mediterraneo, predilige climi con estate piuttosto
calda.
Frequenta aree boscate aperte, margini di foreste e ambienti agricoli
con alberi sparsi. Rinvenibili sempre più spesso in giardini
e parchi urbani con alberi vetusti ricchi di cavità.
Bibliografia consultata
BROWN, R., FERGUSON, J., LAWRENCE, M., LEES, D. 1989. Tracce e Segni
degli Uccelli d’Europa. Guida al riconoscimento. Collana "Scienze
Naturali". Franco Muzzio & c. editore, Padova.
CHIAVETTA, M. 1988. Guida ai rapaci notturni. Strigiformi d’Europa,
Nord Africa e Medio Oriente. Zanichelli, Bologna.
HUME, R. 2002. Uccelli d’Europa. Collana “Guarda & Scopri”.
Fabbri Editori, Singapore.
Serena Scorrano
serenasco@hotmail.com
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