Descrizione
Il gambecchio è un piccolo scolopacide, ha il becco corto (più
della stessa testa), dritto e nero anche le zampe sono nere. In autunno
gli adulti hanno le scapolari e le copritrici alari nere marginate
di color crema, in inverno invece il gambecchio appare superiormente
di color grigio opaco, mentre in estate gli adulti sono superiormente
di color ruggine con petto fulvo. In volo spicca il candido bianco
delle parti inferiori, e delle parti laterali del groppone inoltre
sul dorso degli adulti è chiaramente visibile una V bianca
ed una sottile barra alare ugualmente bianca; anche il petto ed il
collo negli adulti in inverno risultano chiari e poco striati, mentre
il giovane appare superiormente rossiccio e nero con evidenti striature
color crema.
Alimentazione
Il gambecchio si ciba principalmente di insetti acquatici e delle
loro larve, ma si ciba anche di piccoli crostacei, molluschi ed anellidi.
Habitat
L’habitat riproduttivo del gambecchio è costituito da
paludi erbose e tundra, nidifica tra cespugli di salici; il nido è
una semplice depressione a coppa nel terreno. Durante la migrazione
frequenta ambienti molto simili a quelli del piovanello e spesso durante
la migrazione lo si avvista proprio insieme a quest’ultimo.
La specie è propria di tutta l’Europa orientale e dell’Asia
nord occidentale; tali popolazioni in inverno migrano a sud verso
il mediterraneo, l’Africa e l’Asia sino a Ceylon. In Italia
è da considerarsi specie di doppio passo, da agosto a fine
settembre e da aprile a maggio. Nell’Italia meridionale può
considerarsi specie parzialmente svernante, mentre in tutto il Paese
risulta molto scarso durante l’estate.
testo di Giuseppe Carlucci