MITO2000
Monitoraggio Italiano Ornitologico
Questo progetto inizia nel 2000 per il monitoraggio delle dimensioni
delle popolazioni di specie di uccelli comuni. Può essere utilizzato
come atlante per queste specie solo quando si raggiunge una adeguata copertura
territoriale.
L'unico programma relativo all'avifauna nidificante condotto a livello nazionale
era rappresentato dal Progetto Atlante Italiano (Meschini e Frugis 1993).
Il MITO2000 è stato sviluppato nell'ambito dell'Euromonitoring su invito
dell'European Bird Census Council (EBCC).
In Italia i conteggi sono coordinati dal Centro Italiano Studi Ornitologici
(CISO), dall'Università degli Studi di Milano Bicocca, dall'Università
degli Studi della Calabria, dall'Associazione Fauna Viva.
In Puglia attualmente da Giuseppe La Gioia (Associazione Or.Me.), che si avvale
di rilevatori i quali, per esperienza e capacità, sono ritenuti
in grado di utilizzare al meglio il metodo dei punti di ascolto, strumento che
permette di avere in poco tempo un quadro sufficientemente preciso della popolazione
di uccelli presenti in ogni ambiente.
Molti rilevatori sono 'Argonauti'.
FINALITA'
Il progetto MITO2000 si prefigge tre principali risultati:
- monitoraggio della consistenza numerica
- acquisizioni di maggiori informazioni sulla distribuzione
- acquisizione di maggiori informazioni sulle preferenze ambientali
METODOLOGIA UTILIZZATA
La tecnica di rilevamento utilizzata è quella dei punti di ascolto senza limiti di distanza, di dieci minuti di durata, effettuati nell'arco stagionale
potenziale (maggio-giugno).
Tale tecnica è particolarmente indicata per i passeriformi.
I punti di ascolto sono stati localizzati secondo due differenti modalità:
- rilevamenti randomizzati
- rilevamenti in località predeterminate nelle Zone a Protezione Speciale
e/o zone di interesse ornitologico
QUALI SONO LE SPECIE TARGET?
La tecnica dei punti di ascolto risulta adeguata per la raccolta
di dati solo sulle specie dei Passeriformi e dei gruppi ecologicamente affini
(Columbiformi, Cuculiformi, Coraciformi, Piciformi). Aattendibili si possono considerare le stime per un Accipitriforme (Poiana),
un Falconiforme (Gheppio) ed un Galliforme (Quaglia) particolarmente comuni.
Oltre queste specie si è ritenuto che la tecnica dei punti di ascolto
possa essere utilizzabile anche per il Nibbio reale e lo Zigolo capinero, sebbene
per la loro ristretta distribuzione non siano molto comuni.
Maggiori dettagli sulla tecnica di rilevamento e sui risultati sul sito dell'Associazione Or.Me.
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Birdwatching
l'osservazione degli uccelli in Natura
Digiscoping
la nuova tecnica digitale che permette ingrandimenti
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aggiornato annualmente
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